Alcamo-Cimiteri senz’acqua, scatta la protesta

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Nel sottosuolo l’acqua scorre in abbondanza. Era un fatto noto quando una trentina di anni fa si iniziò a parlare dell’allargamento del Cimitero Cappuccini vecchi perchè quei terreni erano coltivati ad ortaggi che necessitano di tanta acqua. Nel sottosuolo decine di bare, sepolte al Santissimo Crocifisso, sono state raggiunte dall’acqua tanto che il commissario comunale diede l’incarico di effettuare uno studio geologico dopo le proteste di una cinquantina di alcamesi e le tante iniziative dell’ex consigliere comunale Ignazio Caldarella. Se al Santissimo Crocifisso nel sottosuolo è emergenza acqua, sopra paradossalmente le cose non stanno meglio. Anzi monta la protesta degli alcamesi che si recano al Cappuccini Vecchi o al Santissimo Crocifisso  per portare un fiore al proprio caro o per dare una pulizia alla tomba dove sono sepolti famigliari e parenti. Ebbene sono decine le segnalazioni e le proteste, che fino ad oggi non hanno trovato risposta, perché le fontanelle del Cappuccini Vecchi sono a secco. Quasi ogni giorno  manca l’acqua, così non può essere riempito un vaso dove mettere dei fiori. Quasi ogni giorno manca l’acqua per potere pulire un tomba, una chiesa cimiteriale tra il disappunto di tantissimi alcamesi, alcuni dei quali si recano ai cimiteri con un proprio bidone pieno del prezioso liquido. Una situazione grave e insostenibile che necessita di immediate risposte da parte del Comune di Alcamo.