Superata l’emergenza sepolture nei cimiteri di Alcamo. Ieri il consiglio comunale ha approvato, seppur con un’aula spaccata tra maggioranza e opposizione, la variante al piano regolatore cimiteriale che permetterà di garantire un’importante autonomia per il prossimo decennio. In pratica, senza prevedere assolutamente altra cementificazione, è stato dato vita ad una manovra che trasforma nei cimiteri le iniziali previsioni e razionalizza le aree esistenti. In pratica con gli stessi identici spazi si recuperano più loculi e fosse gentilizie rispetto a quanto prevedeva l’originario piano regolatore cimiteriale approvato nel 2011. Vengono anzitutto eliminate le cappelle gentilizie a 10 posti, la cui richiesta è quasi inesistente anche per via degli elevatissimi costi, ed al loro posto arrivano per lo più le sepolture gentilizie a tre posti: per l’occupazione di tale area servono 20 mila euro a cui poi si devono aggiungere i costi di costruzione. Questa manovra ad esempio al cimitero “Cappuccini vecchi” permette di realizzare un totale di 582 posti, quindi 52 in più rispetto all’iniziale previsione da piano cimiteriale. Più complessivamente tale operazione in tutte le aree cimiteriali permetterà di recuperare all’incirca 300 posti in più per le tumulazioni. Si prevedono poi il recupero di alcune aree e tutto questo porta ad una disponibilità potenziale per i cimiteri di Alcamo di ben 6 mila posti a fronte di una stima di posti necessari per i prossimi 10 anni di 5 mila. “Si arriva – afferma la dirigente della Direzione Lavori pubblici Anna Parrino – a un totale di 2.850 posti salma. In tal modo si riesce a garantire una disponibilità di oltre 6 mila posti”. La variante è stata approvata con un emendamento presentato dalla II commissione consiliare a modifica del progetto iniziale degli uffici comunali. Le modifiche hanno riguardato la trasformazione di cappelle gentilizie a 10 posti in colombari a 4 file, e questo creerà ben 52 file di colombai a 4 elevazioni realizzando per un totale di 208 posti disponibili nell’immediato. Modificate anche le cappelle gentilizie a 10 posti in sepolture gentilizie a 5 posti e in questo caso si ricavano altri 185 posti disponibili; nel contempo rimangono congelate le operazioni di recupero delle aree abbandonate a “Cappuccini vecchi” e “Spirito Santo” e questo perchè la commissione ha chiesto più tempo per effettuare delle valutazioni più puntuali. Infine si introduce il limite dell’utilizzo di 2 tonalità di bianco del marmo o pitturazioni a colori tenui. Sia l’emendamento che l’intera variante è stata votata soltanto dalla maggioranza del Movimento 5 Stelle, composta da 13 consiglieri, mentre i 7 dell’opposizione si sono astenuti sostenendo che non tutta la documentazione sarebbe stata fatta visionare del progetto e che ci sarebbero state difformità tra quanto votato in commissione e quanto poi formulato in consiglio. L’autonomia cimiteriale ad Alcamo è stata stabilita su una ben precisa base statistica: l’andamento della mortalità si aggira tra il 2014 e il 2016 attorno ai 500 decessi l’anno e secondo i calcoli si stima la necessità di trovare nel prossimo decennio 4.956 posti per le tumulazioni.