Alcamo, chiesa in lutto, decedute due suore

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Due suore decedute nello stesso giorno ad Alcamo. Due ultrasecolari monasteri che si svuotano. All’età di 93 anni è morta  suor Maria Pia Melia, ultima badessa e l’unica ad abitare nel monumentale monastero che si trova nel corso VI Aprile-angolo via Rossotti e De Ballis. La chiesa del Santo Angelo Custode di Alcamo, a navata unica, è una chiesa barocca edificata nel 1659 con l’annesso “Conservatorio delle Reparate” a partire dal 1684. Questa istituzione ebbe come nome Casa delle sorelle della penitenza; queste donne avrebbero dovuto vivere “con le elemosine della gente. Ospitò donne peccatrici, orfane o ragazze madri, che ricevevano assistenza. Il declino iniziò quasi 40  anni fa con la crisi delle vocazioni tanto che fino ad ieri l’unica superstite era l’anziana badessa Maria Pia Melia. Nel corso degli anni hanno svolto diverse attività come: tessitura e cucito, capi in lana, rammendo, filati e ricami, confezioni di dolci. E’ stato utilizzato come asilo infantile dal 1950 al 1972. Ha ospitato corsi professionali e di addestramento dal 1957 al 1978.  Con la morte di suor Melia scompaiono ad Alcamo le suore cassinese. Nel monastero oggi abitano cinque suore nigeriane che si occupano della chiesa Madre. Al monastero  di San Francesco di Paola, conosciuto come Badia Nuova, è morta a 90 anni suor Bernardina Lipari. Il monastero che si trova nella centralissima via commendatore Navarra, fondato nel 1567,  occupa quasi un quartiere, Ha ospitato nei secoli sino ad oltre 70 suore.  Grazie a lasciti e donazioni il monastero possiede tanti terreni agricoli. Ora le suore sono rimaste in quattro, ma pare che possano insorgere problemi di permanenza poichè il minimo deve essere di cinque. “0ra et labora”, il loro moto. Vivono di impegno nella preghiera e nel lavoro e sono famose in Sicilia per la produzione di dolci oltre che per i lavori di ricamo e restauro di oggetti sacri.