La curia è intervenuta per una serie di interventi nella chiesa cimiteriale del Cappuccini Vecchi dove venivano sepolti sacerdoti. La chiesa versava in abbandono da decenni ed il problema è stato sollevato da Giuseppe Galbo, che gestisce una pagina sui social con la pubblicazione di foto d’epoca. In origine era un convento dei padri Cappuccini, costruito nel 1560. Nel 1866 con la soppressione degli Ordini religiosi passò alla Curia che destinò l’immobile per le sepolture dei sacerdoti. Nel 1936 venne ristrutturato e le salme vennero tumulate in un ossario sottostante. Le nuove sepolture dei sacerdoti iniziarono dal 1939. Di questa chiesa cimiteriale parla in un suo libro monsignor Vincenzo Regina. Erano 28 le bare che versavano in abbandono. L’ultima sepoltura risale al 15 agosto del 1999 dove vennero tumulate le spoglie mortali di don Vito Ciacio, rettore della chiesa della Madonna della Catena. La chiesa cimiteriale è inagibile da diversi anni. Quindici anni fa per le cattive condizioni l’immobile venne chiuso e quindi vietato ai parenti dei sacerdoti che non poterono far visita per portare un fiore o accendere un lumino ai loro cari. Nel lato dell’ingresso principale del cimitero Cappuccini Vecchi da tempo è stata installata una grande lamiera che non consente di vedere lo stato di questa chiesa cimiteriale destinata ai sacerdoti ma ormai non più utilizzata da diversi anni. Ora la situazione è un po’ migliorata ma sono necessari interventi radicali per poterla rende nuovamente pienamente agibile.
Alcamo. Chiesa cimiteriale dei sacerdoti, lavori della Curia
