Clamoroso sorpasso nella classifica del Fai, il fondo ambientale italiano, per il Castello di Calatubo. Nella serata di ieri il maniero alcamese è riuscito a mettere la freccia ed a conquistare il primo posto superando la ben più famosa Certosa di Calci di Pisa. Un obiettivo impensabile sino a qualche settimana fa dal momento che l’abbazia toscana aveva oltre 10 mila voti in più. Il lavoro di rete messo in campo dall’associazione Salviamo il Castello di Calatubo è riuscita nell’obiettivo di raccogliere migliaia di consensi in pochissimo tempo, tra voti on line e firme raccolte in calce ai moduli cartacei prestampati raccolti uno ad uno per le strade, le piazze e le scuole. Ora il Castello di Calatubo è primo, seppur di pochissimi consensi, rispetto alla Certosa: entrambi oramai hanno sfondato la quota dei 42 mila voti e sono prossimi ai 43 mila. Il testa a testa è tra i due beni culturali: infatti il terzo posto è molto distante, quando oramai mancano pochi giorni alla chiusura delle votazioni fissata al prossimo 30 novembre, ed è occupato dal convento dei frati Cappuccini di Monterosso al mare di La Spezia che conta 25 mila suffragi. L’associazione Salviamo il Castello di Calatubo ha dato un ulteriore input alla propria attività di sensibilizzazione e raccolta in questi ultimi giorni: nello scorso fine settimana sono stati persino raccolti i voti locale per locale tra Alcamo e Castellammare del Golfo nella notte della cosiddetta movida. “I volontari della nostra associazione hanno fatto le ore piccole – sottolineano gli esponenti dell’associazione – facendo votare on line e con il cartaceo centinaia di ragazzi. Quasi tutti i locali notturni hanno aderito all’iniziativa. Ormai è di moda tra i ragazzi votare per il nostro Castello”. La prima classificata nel censimento Fai otterrà i finanziamenti per la ristrutturazione del bene culturale ed Alcamo ha bisogno di questi fondi per far rinascere un Castello di straordinaria bellezza che però oggi è ridotto ad un rudere a causa dell’abbandono, del degrado e dell’incuria del tempo. Votare è semplicissimo e gratuito: basta collegarsi via internet alla pagina www.iluoghidelcuore.it e cliccare su “vota ora” nel banner in alto alla pagina. Dopodichè si potrà cercare il luogo preferito, quindi in questo caso per il Castello di Calatubo basterà inserire la regione Sicilia e la provincia di Trapani. Una volta individuato il luogo da salvare ci si dovrà registrare e votare. Il tutto potrà essere fatto in pochissimi minuti. Il Castello, la cui esistenza è datata attorno all’anno mille, è stata una fortezza militare e successivamente masseria e infine un ovile. L’azione distruttiva degli animali, il terremoto del 1968 e l’assenza d’interventi condusse al crollo dei solai e infine delle murature.