Si allungano da 4 a 5 i giorni per l’erogazione idrica ad Alcamo. L’allungamento del turno di erogazione è dovuto ad un problema di carenza idrica, ma contemporaneamente consentirà di allungare anche la durata dell’erogazione giornaliera dell’acqua. La nuova turnazione, con il dettaglio dei quartieri serviti, potrà essere visionata sul sito del Comune alla voce “Turno Erogazione Idrica”. Nel contempo dal Comune ci si sta muovendo per potenziare la dotazione idrica. A breve è previsto l’arrivo di più acqua in dotazione all’acquedotto comunale di Alcamo. Un’intesa di massima è già stata raggiunta tra il Comune e la Regione nel corso di un vertice che si è tenuto nei giorni scorsi e con un prossimo incontro che si dovrà tenere a breve per ratificare il tutto. Si tratta di un accordo che mira sostanzialmente a incrementare la dotazione idrica di altri 10 litri di acqua al secondo: prezioso liquido che arriverà da Siciliacque attraverso l’allaccio a Montescuro da cui Alcamo attinge da un paio di anni, a seguito della momentanea dismissione dell’approvvigionamento dalle sorgenti di Cannizzaro oggetto a breve di un mega appalto da quasi 2 milioni di euro. “E’ stato un primo incontro in cui si è prospettata questa come soluzione nell’immediato – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Russo – poi è chiaro che si è anche parlato di programmazione più ampia a medio e lungo termine”. Quest’acqua in più dovrebbe servire soprattutto a garantire un adeguato accumulo nelle vasche del Bottino in vista per l’appunto dell’estate quando si presume che ci sarà una maggiore richiesta da parte di privati e quindi un gran via vai di autobotti. Si sta lavorando anche per velocizzare i tempi di riempimento delle autobotti per ridurre al massimo le attese e soddisfare di conseguenza la maggior richiesta da parte dei cittadini, specie da coloro i quali si trasferiranno ad Alcamo marina sprovvista di rete idrica. “Il maggior quantitativo di acqua – ci tiene a precisare Russo – non comporterà un accorciamento dei turni che rimarranno sempre a 4-5 giorni. Si allungherà però l’orario di erogazione di circa un’ora, un’ora e mezza”. Quindi più tempo per i cittadini per poter riempire le loro cisterne e accumulare dunque una sufficiente scorta di acqua. L’acqua da Montescuro è diventata una necessità per via dello spegnimento dei motori a Cannizzaro i cui impianti obsoleti hanno spinto il Comune a fare un importante investimento che mira all’efficientamento energetico per poter far tornare funzionante il sistema e ricavare un approvvigionamento attorno ai 50-60 litri di acqua al secondo. L’appalto è stato consegnato e si sta definendo la nomina del direttore dei lavori, poi però aprirà il cantiere e ci vorranno 9 mesi per completare l’opera. Dunque questa e anche la prossima estate è possibile, in via prudenziale, che si dovrà fare a meno della sorgente di Cannizzaro. da considerare che l’acqua da Montescuro il Comune, quindi i cittadini, la pagano a caro prezzo: 69 centesimi a metro cubo oltre Iva. Da evidenziare inoltre che il fabbisogno sulla carta di Alcamo dovrebbe essere di ben 160 litri di acqua al secondo ma di fatto oggi si arriva a un’ottantina di litri complessivi tra tutte le fonti a disposizione. C’è da dire comunque che il Comune ha anche avviato un lavoro di ricognizione di tutte le sorgenti dove sono previsti piccoli interventi di manutenzione che potrebbero far guadagnare qualche litro al secondo in più alla dotazione giornaliera prevista.