Ancora non sono partiti ad Alcamo i cantieri di lavoro finanziati dalla Regione per il coinvolgimento dei disoccupati in gravi situazioni di disagio economico. Con i progetti esecutivi già regolarmente approvati dal Comune nel luglio scorso, da queste parti non un solo cantiere ha ancora aperto i battenti. A volerci vedere chiaro sulla questione e su questi inspiegabili ritardi, dal momento che oramai ovunque in Sicilia questi cantieri sono partiti, il gruppo parlamentare all’Ars del Movimento 5 Stelle che ha scoperto che i decreti di finanziamenti sono ancora fermi alla Corte dei Conti: “Ho contattato gli uffici regionali – sottolinea la deputata regionale Valentina Palmeri – i quali mi hanno informata che i decreti relativi ai cantieri si trovano presso la Corte dei Conti e non sono stati ancora restituiti dallo stesso organo di controllo contabile. Non appena i decreti perverranno alla Ragioneria sarà cura dell’ufficio provvedere alla acquisizione ed alla conseguente notifica al Comune di Alcamo che dovrà immediatamente comunicare l’inizio dei lavori per ottenere l’emissione del mandato di pagamento pari al 90 per cento dei fondi accordati”. Quindi sui tempi ancora nessuna certezza ma pare che non saranno ancora lunghi. Ad essere stati approvati ad Alcamo 11 cantieri per un ammontare di circa 442 mila euro. Si tratta di manutenzione del verde pubblico delle ville e dei giardini comunali, della segnaletica orizzontale e verticale delle strade comunali, della viabilità comunale esterna e della viabilità rurale, del verde pubblico delle zone periferiche e di quelle di accesso alla città, del verde pubblico delle aree di pertinenza delle scuole comunali, degli asili nido e di quelle di pertinenza degli impianti sportivi comunali e degli immobili comunali e degli impianti di illuminazione pubblica; prevista anche la pulizia e sistemazione archivi degli uffici comunali e della Biblioteca Civica “Sebastiano Bagolino”, il servizio di vigilanza e sorveglianza entrata ed uscita dei bambini nelle scuole, il supporto al personale del Comune in servizio al Centro Diurno Anziani ed infine la pulizia di ambienti interni ed esterni agli asili nido. I progetti, della durata di 3 mesi, sono per l’impiego di 153 lavoratori. La graduatoria definitiva, distinta per fasce di appartenenza dei cittadini ammessi ai programmi di lavoro è stata approvata con determina dirigenziale del 12 giugno scorso. Risale al 2013 la delibera della giunta regionale che, per contrastare gli effetti della crisi economica che investe in particolare le fasce più deboli della popolazione, promosse l’adozione di misure straordinarie ed urgenti attraverso le quali mitigare le condizioni di povertà ed emarginazione sociale scaturenti dalla carenza di opportunità occupazionali.