Alcamo-Campo vendemmia, spunta il ticket per gli immigrati

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ALCAMO – Il Comune di Alcamo rinnova il campo per extracomunitari in vista dell’avvio vendemmia ma con una novità in assoluto: chi vuole pernottare all’interno della struttura, che si sta allestendo nella palestra di via Guido Gozzano, dovrà sborsare un ticket di 2 euro al giorno. E’ il contributo che chiede il commissario straordinario del Comune, Giovanni Arnone, che in questo modo vuole tentare di ammortizzare le spese a carico di un ente municipale le cui risorse finanziarie sono al lumicino e che rischia di tagliare anche i servizi di assistenza ai minori e anziani disagiati. Tutto stabilito all’interno di un’ordinanza che è stata varata dal funzionario che regge le sorti del municipio da quasi 3 mesi oramai. Il campo sarà allestito per cercare di fronteggiare possibili conseguenze sul piano igienico-sanitario e per quanto concerne l’ordine pubblico: “I lavoratori migranti – sottolinea Arnone – trovano difficoltà a reperire adeguato alloggio dove trascorrere la notte, con la conseguenza che molti di loro sono costretti a trovare riparo in posti di fortuna, con grande disagio socio-sanitario per gli stessi e per la cittadinanza alcamese”. La più grande novità organizzativa di quest’anno è proprio l’introduzione dell’obolo. In poche parole gli stranieri che lavoreranno nei campi dovranno in qualche modo anche loro farsi carico dei guai finanziari del Comune: “Si deve porre a carico dei lavoratori extracomunitari – si legge nell’ordinanza – la somma di 2 euro pro-capite al giorno per la permanenza nella struttura”. Dal canto suo il Comune ha stanziato 9 mila euro per la gestione del campo che sarà in carico alla Croce Rossa Italiana dal 7 al 30 settembre. La Croce Rossa dovrà garantire, oltre alla funzionalità logistica dell’area e agli arredi, il servizio di vigilanza diurna e notturna, la pulizia e disinfestazione e un pasto in catering comprensivo di un primo piatto, un secondo, un contorno, un panino, frutta e acqua riservato a coloro che pernotteranno presso il campo, quindi a chi pagherà i 2 euro di ticket. Un altro pasto invece sarà garantito dalla Caritas che non ha dato la propria disponibilità alla preparazione del cibo presso la sede del campo, come gli anni passati, ma a fornire un pasto caldo presso il centro Caritas a coloro che non dovessero trovare ospitalità nella palestra di via Gozzano. Così come gli altri anni i servizi diurni e notturni offerti dal campo sono rivolti esclusivamente agli immigrati in possesso del regolare permesso di soggiorno o altri requisiti previsti dalla legge per la permanenza sul territorio nazionale.