Alcamo: cade dalla bici, è grave

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Alcamo – Versa ancora tra la vita e la morte l’alcamese Salvatore Filippi (nella foto), 45 anni, caduto dalla bicicletta mentre transitava nella zona di Alcamo Marina. E’ ricoverato con prognosi sulla vita al reparto di Rianimazione di Villa Sofia dove è stato trasportato d’urgenza ieri mattina, poco dopo l’avvenuto incidente. E’ stato il gruppo di ciclisti che era con lui ad avere chiamato il 118: trasportato prima all’ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo, i medici hanno constatato la gravità del caso e disposto quindi il trasferimento in elisoccorso al nosocomio palermitano. L’uomo, la cui professione è quella di impiegato presso un’attività di ristorazione, ha perso subito conoscenza quando è franato sull’asfalto. A quanto pare sembra sia stato accertato il fatto che si sia trattato di un incidente autonomo. Filippi, secondo le prime frammentarie notizie raccolte dalla Compagnia dei carabinieri di Alcamo che sta indagando sul caso, sarebbe infatti caduto da solo. Pare che sia stato colto da un malore e abbia per questo perso il controllo della bicicletta da corsa che stava utilizzando. Ci sono però ancora alcuni aspetti della vicenda da chiarire: anzitutto se il ciclista ha perso conoscenza già prima di battere al testa sull’asfalto oppure ancora prima a causa del malore. Per il momento i militari dell’Arma si soffermano a fornire soltanto delle ipotesi in quanto ancora nessuno, questa mattina, aveva formalizzato alcuna denuncia in caserma sull’accaduto. Né i familiari né tanto meno coloro i quali si trovavano con Filippi ad Alcamo Marina. L’uomo, padre di due figli, era molto appassionato di biciclette da corsa. Ogni qual volta poteva, specie la domenica mattina, con il solito gruppo di amici si metteva in sella alla sua amata due ruote e faceva lunghissime passeggiate, prediligendo come percorso la costa a cavallo tra quella trapanese e quella palermitana, quindi tra Trappeto, Balestrate, Alcamo e Castellamare del Golfo. Una grande passione che però oggi rischia di diventare anche un pericolosissimo boomerang. I carabinieri, secondo le prime ricostruzioni dei fatti, avrebbero accertato che il ciclista amatore alcamese fosse sprovvisto del casco al momento della caduta. Una mancata precauzione, questa, che potrebbe costargli davvero cara. Gli amici più cari, oltre che i familiari più stretti, sono al capezzale di Salvatore Filippi da ieri mattina: lo vegliano, anche di notte, in attesa di notizie confortanti. Avendo battuto la testa con violenza i medici del Villa Sofia sicuramente non scioglieranno la prognosi sino a doma mattina almeno: infatti in questi casi prassi vuole che ci siano degli accertamenti almeno per 48 ore. Qualche amico lo esorta attraverso facebook: “Dai Salvatore, supera questa battaglia. ..ti aspettiamo…..”.

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