Alcamo-Bocciata intitolazione per Ludovico Corrao

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L’intitolazione di un’opera? Un atto dovuto nei confronti di uno degli uomini più illustri della storia della città di Alcamo.  Parliamo di Ludovico Corrao, uomo di alto profilo culturale e politico, protagonista della storia della Sicilia dal dopoguerra in poi. A Ludovico Corrao, allora sindaco, si deve la predisposizione di un Piano regolatore alla fine degli anni ‘60, poi non approvato per vari interessi, che avrebbe cambiato il volto del nostro territorio ed evitato l’abusivismo edilizio.  La previsione: alberghi ad Alcamo Marina, territorio ancora vergine. La salvaguardia delle cave di travertino e interventi in tutti i settori economici e urbanistici della città. Fu Corraro a dare l’incarico allo scultore Rubino di realizzare le opere poste all’ingresso del corso VI Aprile, da Porta Palermo. Ma un grande boato, avvertito in tutta Alcamo, che devastò la sua villa sul monte Bonifato frenò per sempre la via del rinnovamento. Più volte parlamentare, amico personale di esponenti politici italiani ed esteri e di uomini di cultura. E’ stato avvocato di parte civile in processi come quello di Franca Viola o Serafina Battaglia. A Corrao ha dedicato un lungo libro-intervista Baldo Carollo. Elencare i meriti sarebbe necessaria un’enciclopedia e la storia del dopo terremoto e la ricostruzione di Gibellina, dove ha rivestito la carica di sindaco, insegna. Il minimo che la città di Alcamo potesse fare è quella di dedicargli qualcosa di importante, in un momento in cui in città si propongono intitolazioni, che andrebbero studiate bene e quindi approfondite. Ricordiamo inoltre che vivono ancora le Orestiadi di Gibellina, con sede anche nei paesi del Nordafrica verso i quali da sempre guardava con lungimiranza Corrao. Ma evidente la storia di una grande figura alcamese non trova la giusta attenzione nelle stanze del Palazzo comunale dove la new generation dei consiglieri del monocolore cinquestelle probabilmente non ha approfondito la conoscenza di Ludovico Corraro. Non si spiegherebbe diversamente la sorprendente bocciatura della mozione di Abc che ha proposto di dedicare a Corrao la via per Monte Bonifato.  Così come sarebbe opportuno dedicare qualcosa a Vincenzo, Zinu, Lombardo. Ma se non si prende in considerazione un personaggio internazionale come Ludovico Corrao che ci si può attendere di altro?