Alcamo: bilancio ok, cura dimagrante per dirigenti

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Il bilancio di previsione del 2014 trova l’ok del consiglio comunale. Dopo i tagli operati alle aliquote delle tariffe, che avevano creato uno scompenso tra entrate ed uscite di 1,3 milioni di euro nel settembre scorso, la manovra finanziaria corretta dalla giunta è tornata in aula a distanza di un mese e mezzo ed ha incassato il via libera. Confermato l’azzeramento dei contributi per i capitoli dedicati alle attività culturali e sportive, e l’utilizzo di un milione e 100 mila euro dell’avanzo di amministrazione. Questa volta, però, finiscono nel mirino anche i dirigenti del Comune: è stato votato un emendamento-mozione al bilancio che impegna l’amministrazione sin da subito ad attivare la concertazione con i sindacati per prevedere un abbassamento della produttività, indennità che si riconosce ai vertici apicali dell’ente se raggiungono l’obiettivo prefissato dall’amministrazione. Un’indennità che parte da una base dell’80 per cento e può arrivare sino al 92-93 per cento ed anche oltre in alcuni casi e che lo scorso anno è costata al Comune circa 300 mila euro. In sostanza il consiglio ha chiesto di abbassare la percentuale minima, attaccando a testa bassa i dirigenti stessi accusati da più parti di non essere riusciti ad applicare con rigore il taglio della spesa indicato attraverso la riforma dell’utilizzo del personale e l’internalizzazione efficace dei servizi. Confermato il mancato rispetto del patto di stabilità con sforamento in fase previsionale di circa 3 milioni di euro ma già si pensa ad una razionalizzazione più rigida della spesa:

Dal consiglio comunale trasversalmente sono arrivate accuse al governo cittadino di non avere realmente attuato alcuna razionalizzazione della spesa ad oramai due anni dall’insediamento. Molte le sacche di sprechi individuate, prima fra tutte il recente acquisto di 74 computer al costo di circa 50 mila euro: “Va rivisto un piano di spese organico – sottolinea il consigliere comunale Alessandro Calvaruso – perché se da una parte ci sono limiti evidenti legati ai tagli ai trasferimenti di Stato e Regione, dall’altro ci sono anche spese poco trasparenti”. Tra maggioranza e opposizione è stato scontro politico a viso aperto.

Il bilancio è stato votato favorevolmente dalla maggioranza e anche da qualche esponente dell’opposizione. Via libera anche ad altri due debiti fuori bilancio ancora una volta contestati dal consigliere Calvaruso che ha ritenuto insussistenti le modalità di difesa del Comune da parte del legale incaricato, la dirigente Giovanna Mistretta. E’ stato chiesto per l’ennesimo volta l’invio di tutta la documentazione alla Procura della Corte dei Conti.