ALCAMO – No ad un nuovo aumento delle tasse per i cittadini alcamesi. Il presidente del consiglio Giuseppe Scibilia sottolinea che il concesso civico cercherà in ogni modo di impedire questa ipotesi che appare sempre più concreta, dal momento che c’è da ripianare uno squilibrio di bilancio di quasi 3 milioni di euro. Già gli uffici avrebbero proposto di ripianare un milione di euro aumentando la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, e su cui, sino a che era in carica l’amministrazione comunale del sindaco Sebastiano Bonventre, il governo cittadino si era opposto. Senza più sindaco e giunta, che si sono dimessi nei giorni scorsi in seguito alla decisione del primo cittadino di rimettere il mandato perché indagato per abuso d’ufficio e lesioni personali nei confronti di due lavoratrici Asu sospese lo scorso anno, il rischio è che il commissario che si andrà ad insediare nei prossimi giorni possa avallare questo percorso. Ovviamente l funzionario dovrà fare i conti con il consiglio comunale che rimane in carica sino ad indizione di nuove elezioni.
Riguardo proprio alle dimissioni di sindaco e giunta per il momento c’è un certo profilo basso mantenuto dalla politica. Oggi è venuto allo scoperto il gruppo consiliare di Abc che ha deciso di osservare un silenzio stampa di venti giorni, periodo entro il quale il sindaco potrebbe ritirare le proprie dimissioni e proseguire nel suo mandato. “Invitiamo a non dimenticare – si legge nella nota – che quelle stesse persone che hanno sostenuto Bonventre sono i responsabili di tanti momenti di crisi politica, con le loro richieste legate alla compagine assessoriale o a scelte di programmazione, non solo economica, che di fatto hanno ostacolato e rallentato la già debole azione amministrativa di questi ultimi tre anni”. Proprio le accesissime polemiche politiche sarebbero state anche alla base della scelta del primo cittadino di mollare, il quale si è sentito bersaglio di attacchi anche a livello personale. Posizione sulla quale si ritrova anche Scibilia.
