Alcamo: attriti maggioranza-opposizione, consiglio ad alta tensione

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Ancora frizioni in consiglio comunale, tra l’opposizione e la maggioranza monocolore del Movimento 5 Stelle ad Alcamo. E’ stato scontro su quasi tutti i punti all’ordine del giorno, a volte anche particolarmente duro. Che sarebbe stato questo l’andazzo si era capito sin dalle primissime battute. Subito la minoranza ha voluto conto e ragione delle dichiarazioni fatte dal vicesindaco Roberto Scurto nel comizio di piazza delle scorse settimane, in occasione dei primi 100 giorni del governo di città, quando dichiarò che all’interno del municipio vi era un connubio politico-mafioso. Ieri Scurto era assente ma l’opposizione affila i coltelli e chiede conto e ragione di queste affermazioni tra chi pretende la convocazione di un consiglio comunale a porte chiuse e chi invece vuole accendere i riflettori delle commissioni antimafia.

Gran parte dei lavori si sono concentrati sull’impiantistica sportiva della città. Anzitutto sul palatenda “Peppino Impastato”, che dovrebbe sorgere all’interno dello stadio “Catella”, l’amministrazione comuale ha smentito l’ipotesi della perdita del finanziamento da mezzo milione di euro. Sul progetto di ristrutturazione dello stesso stadio, con rifacimento del fondo campo in erba sintetica, l’amministrazione ha tutta l’intenzione di recuperare le somme accedendo attraverso il credito sportivo. Buone notizie invece per l’imminente ritorno della società di calcio dell’Alba Alcamo al “Catella”. Nei giorni scorsi i dirigenti della società hanno chiesto di farsi carico delle opere di manutenzione dell’impianto e l’amministrazione comunale è orientata a dare l’ok.

Altre scintille si sono registrate attorno alla mozione sulla pulizia straordinaria del cimitero presentata dai consiglieri grillini, cosa che ha scatenato al reazione di diversi consiglieri d’opposizione: i tre di Abc e Alcamo cambierà hanno abbandonato l’aula.

A votarsi la mozione la maggioranza, con l’opposizione quasi tutta fuori dall’aula. Un gesto stigmatizzato dal Movimento 5 Stelle.

Via libera, questa volta all’unanimità, anche alla mozione sull’apertura di un centro antiviolenza nel bene confiscato alla mafia di via Benedetto Croce. I lavori di ristrutturazione dell’edificio sono stati ultimati nel dicembre scorso ma ancora si attende il collaudo per l’apertura.

Votata anche la mozione che sollecita l’amministrazione comunale alla sistemazione del canale di scolo di viale Calatubo ad Alcamo marina, nella zona Aleccia vicino il lido windsurf, dove è stata segnalata una situazione di pericolo per veicoli e pedoni. Approvato anche un debito fuori bilancio per pagare i danni di un’auto posteggiata in piazza Bagolino colpita dal crollo di un palo dell’illuminazione qualche tempo fa.