Alcamo, arriva la Tari: in pagamento la 2° e 3° rata, scadenze a ottobre e dicembre

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Tempi di scadenza tributari per gli alcamesi. In questi giorni il Comune sta notificando il saldo della tassa sui rifiuti, vale a dire la seconda e terza rata per tutti i contribuenti iscritti a ruolo dopo l’acconto pagato nella misura del 40 per cento nel maggio scorso. Questa volta le notifiche stanno avvenendo per tempo e quindi con qualche giorno d’anticipo rispetto agli ultimi anni quando si sono verificati errori e ritardi con bollette mai recapitate in alcuni casi e in altri arrivate oltre il termine di scadenza. Ai contribuenti, utenti domestici e non, toccherà pagare l’intero importo di circa 8 milioni di euro per i costi relativi alla raccolta e smaltimento della spazzatura. La seconda rata andrà in scadenza il prossimo 16 ottobre, la terza il 16 dicembre: Chi vorrà potrà anche pagare direttamente entrambe le rate. I costi della raccolta rifiuti sono lievitati di circa 100 mila euro rispetto allo scorso anno nonostante la percentuale di differenziata abbia oramai superato il 60 per cento. Costi legati più che altro alle difficoltà di conferimento nelle piattaforme e di smaltimento nelle discariche, cosa che ha inciso quindi sui costi di gestione. Come andrà a finire il prossimo anno sarà quindi tutto da vedere, cosa che si potrà sapere solo a fine anno quando si andranno a tirare le somme con la conseguenza di votare le eventuali nuove tariffe entro marzo dell’anno successivo come impone la legge. Un eventuale aumento dell’imposta non andrebbe sicuramente a genio ai cittadini se si considera che già nel marzo scorso per le utenze domestiche è stato stabilito un ritocco all’insù del 10 per cento, mentre per negozi, alberghi e imprese al contrario c’è stato un calo a pioggia con differenze a seconda della tipologia. Mediamente, a seconda dei componenti del nucleo familiare, sono stati stabiliti aumenti da 15 a 30 euro. Queste difficoltà di smaltimento hanno costretto Alcamo a dover dirottare i propri rifiuti in altre discariche della Sicilia orientale, e questo costa al Comune il 40 per cento in più. Nel frattempo, proprio per evitare questi enormi aumenti sulle spalle dei cittadini lì’amministrazione comunale ha rimesso mano all’assetto del servizio. Novità più importante è stata l’introduzione di un solo turno settimanale di raccolta del rifiuto indifferenziato, mentre prima erano due. Il motivo è quello di spingere il cittadino a differenziare il più possibile in modo da evitare che in una settimana si accumuli troppa spazzatura in casa. Una sorta di “incentivo”, se così lo si può definire, a separare l’immondizia meglio di quanto non abbia già fatto sino ad adesso.