Alcamo-Appalto rifiuti, spiragli di dialogo: rientrano i disagi per la raccolta di domani

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Oggi un vertice al Comune di Alcamo e lunedì tutti in prefettura a Trapani. Si avvia la concertazione per evitare che lo stato di agitazione dei circa 110 operai addetti alla raccolta dei rifiuti ad Alcamo possa trasformarsi in sciopero in seguito al nuovo Piano rifiuti varato dal Comune che prevede un taglio di un milione e 300 mila euro e che, a detta dei sindacati, metterebbe a rischio anche i livelli occupazionali paventando il licenziamento di una quarantina di lavoratori. Questa apertura al dialogo ha spinto le rappresentanze sindacali unitarie all’interno del cantiere alcamese a revocare l’assemblea che era stata programmata per domani, sabato 22 aprile, e che avrebbe inevitabilmente creato problemi come nei giorni scorsi con parte della raccolta porta a porta saltata. “Il nostro è un gesto di responsabilità – afferma Antonino Scurto, Rsu della Cisl – in attesa di capire quali siano le intenzioni dei nostri interlocutori. Resta comunque lo stato di agitazione del personale e se oggi e lunedì non dovessero arrivare le risposte che ci attendiamo proclameremo altri due giorni di assemblea la prossima settimana”. Quindi per domani la raccolta dell’indifferenziato porta a porta sarà effettuata regolarmente in tutta la città senza alcun rischio che possa saltare in alcune zone il ritiro dei sacchetti. Dunque l’ascia di guerra al momento è soltanto abbassata e per nulla riposta. Le richieste sono abbastanza chiare: la revoca dell’indizione dell’appalto per il servizio di raccolta rifiuti, programmato per i prossimi 7 anni, e la conseguente rimodulazione del piano che non preveda dei tagli così consistenti come programmato nel testo attuale. Oggi pomeriggio è programmato un primo faccia a faccia tra una delegazione di lavoratori e l’amministrazione comunale nella sede centrale del municipio, già convocato prima ancora del vertice in prefettura stabilito per lunedì prossimo. “L’amministrazione – precisa Scurto – continua a sostenere che il Piano da loro programmato non prevede assolutamente alcun licenziamento ma a noi le chiacchiere non ci interessano, vogliamo messo tutto per iscritto”. A sollecitare le modifiche al Piano del Comune comunque è stato anche l’assessorato regionale all’Energia attraverso il Dipartimento regionale preposto che ha evidenziato alcune criticità come le mancate indicazioni della valorizzazione dei flussi turistici e del coefficiente di picco e delle zone in cui verrà allargato il servizio del porta a porta. Ieri intanto è stato effettuato il servizio di recupero della raccolta dell’indifferenziato che era saltato martedì scorso per via dell’indizione dell’assemblea dei lavoratori: ad essere serviti esclusivamente i quartieri che non erano stati raggiunti dalla raccolta due giorni prima.