Alcamo: appalto Cittadella, Comune citato in giudizio

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ALCAMO – L’aggiudicazione del mega appalto per la costruzione della Cittadella dei giovani ad Alcamo finisce in tribunale. A citare il Comune di Alcamo in giudizio dinanzi il tribunale civile di Trapani la Celi Energia srl, la ditta a cui inizialmente erano stati affidati i lavori salvo poi arrivare revoca formale da parte dell’ente municipale ed assegnazione con scorrimento della graduatoria alla seconda ditta che ha presentato la migliore offerta, la Ati Damiga srl. La Celi è tornata alla carica dopo avere già presentato ricorso al Tar contro il provvedimento del Comune. Lo stesso tribunale amministrativo, però, giudicò inammissibile il ricorso “per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo in favore del tribunale ordinario”. In buona sostanza lo stesso Tar sostenne che questo ricorso andava fatto attraverso la vie legali ordinarie. La Ati Damiga si era aggiudicata l’appalto per effetto del ribasso di quasi il 31 per cento sull’importo a base d’asta pari a 3 milioni e 700 mila euro. Si è arrivati a questo punto dopo un lungo contenzioso che sino ad oggi ha tenuto in freezer una grande opera pubblica. In realtà l’amministrazione comunale nell’operare la rescissione ha tenuto conto di quanto enunciato dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici che ha infatti stabilito come il procedimento di affidamento dell’appalto alla Celi risulti in alcuni aspetti viziato. Proprio per questo motivo ha intimato l’annullamento dell’affidamento della gara in regime di “autotutela”. Per diversi mesi l’appalto rimase di fatto bloccato, nonostante l’iniziale assegnazione per l’appunto alla Celi: la ditta aveva fatto, secondo il Comune, delle modifiche a livello societario attraverso un contratto di affitto di ramo di azienda. Il che ha creato dei dubbi negli uffici e negli addetti ai lavori paventando l’ipotesi di un possibile sistema di subappalto, categoricamente ed espressamente vietato nel bando di gara per effetto delle ultime ristrette norme antimafia introdotte in tema di appalti pubblici. Ne è scaturito un lungo contenzioso con il Comune in strettissimo contatto con l’autorità di vigilanza sui contratti pubblici dell’unione Europea che ha vagliato al questione. La Celi, di fronte alle contestazioni, ha sempre asserito di avere le carte in regola per potere espletare i lavori. Il blocco dell’iter per la costruzione della Cittadella dei giovani è stato già oggetto di diverse polemiche: in ultimo il consigliere comunale Ignazio Caldarella aveva presentato un’interrogazione per chiedere al Comune spiegazioni sull’iter. La Celi è assistita dall’avvocato Giovanni Lentini, mentre la giunta guidata dal sindaco Sebastiano Bonventre ha deciso di resistere in giudizio nominando come legale l’avvocato interno all’ente, Giovanna Mistretta. La Cittadella dei Giovani è stata progettata tramite il riuso degli immobili comunali di via Ugo Foscolo. Nello specifico gli interventi sulla carta riguardano tre corpi di fabbrica attraverso la demolizione degli edifici esistenti e le opere esterne connesse.