Alcamo-Anno 1875, quando furono ospitati 30 scienziati

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Una frase inserita nel contesto di un discorso all’interno di un antico documento che stava studiando il professor Carlo Cataldo, autore di numerose e interessanti pubblicazioni. Una frase che attira la curiosità di Erina Baldassano, che ha dato alle stampe libri, che hanno avuto successo di pubblico e critica. Quella frase narra del passaggio ad Alcamo nel 1875 di una trentina di scienziati, che nel 1875 avevano partecipato a Palermo al XII° congresso della società italiana per il progresso delle scienze. Erina si trasforma in Sherlock Holmes e inizia ad indagare. Il paragone col famoso investigatore inglese non è casuale perché per spulciare tra  scoloriti documenti occorre la lente di ingrandimento. Inizia una meticolosa ricerca tra biblioteche e lettura di articoli su giornali già in edicola oltre 100 anni fa come il Giornale di Sicilia. Così Erina Baldassano riesce ad accumulare tante di quelle inedite notizie che ora fanno parte del libro “1875, il passaggio di scienziati a Palermo, Alcamo, Segesta Trapani… sino a Messina”. Il libro è stato presentato ieri pomeriggio al Marconi di Alcamo in collaborazione con l’Associazione olistica di cui è presidente regionale Selene Grimaudo,  con la partecipazione del professor Piero Catania, presidente del Rotary club di Alcamo e di Alessandro Mancuso, collezionista di vecchie foto e cartoline, alcune delle quali inserite nel libro. Presente il professor Benedetto Barranca che ha aiutato Erina Baldassano nella consultazione a Palermo di giornali e Franco Castelli a Trapani. Enzo Barone ha agevolato Erina Baldassano nella ricerca di documenti a Calatafimi. Progetto grafico della stessa Baldassano e Lucia Girgenti, digitalizzazione ed elaborazione fotografica di Gaetano Piccichè. Il libro è stato stampato nella tipografia Campo.  Erina Baldassano con dovizia di particolari parla del passaggio di questi 30 scienziati con la presenza del ministro della Pubblica istruzione, Bonghi. Dei preparativi. Dei ricevimenti in municipio. Dell’accoglienza al passaggio delle carrozze tra due ali folla festante. Dei pranzi luculliani preparati per gli illustri ospiti, rimasti positivamente impressionati della città di Alcamo. Il ministro Bonghi avviò al Comune la sottoscrizione per il monumento a Ciullo d’Alcamo elargendo di tasca sua ben 300 lire, alle quali si aggiunsero quelle degli ospiti. Che fine abbiano fatto questi soldi nessuno lo sa. Il racconto prosegue: da Alcamo verso Segesta, Trapani. In nave verso Selinunte per gli scienziati una bella esperienza, raccontata nel libro che vi invitiamo a leggere. Si trova nella libreria Pipitone di Alcamo. Nella prefazione del libro Erina Baldassano rivolge “un particolare ringraziamento al marito Carlo Cataldo per la revisione delle bozze di stampa”.