23 mila euro per danni fisici e materiali ad un automobilista per l’ennesimo sinistro denunciato ad Alcamo e causato dalla cattiva manutenzione delle strade. Ancora una volta il Comune soccombe davanti al tribunale di Trapani: di fronte a quest’ennesimo debito fuori bilancio ieri sera è esplosa la bagarre in consiglio comunale. Ed ancora una volta a finire nell’occhio del ciclone la dirigente Giovanna Mistretta, responsabile dell’Avvocatura del Comune a cui è stata passata la pratica e quindi la difesa dell’ente municipale. Puntuali sono emerse una serie di clamorose incongruenze sull’ennesimo caso di risarcimento dovuto dal Comune che sono state evidenziate nella seduta di ieri sera in un clima dai toni davvero aspri. L’episodio ha dell’incredibile: sono state infatti evidenziate dai consiglieri una serie di testimonianze al processo difformi l’una dall’altra per un sinistro avvenuto in via Tenente Vito Manno. Almeno quattro diverse date rispetto a quando si è verificato il presunto sinistro: si parla in alcuni casi di fatto avvenuto nel 2007, poi nel 2008, 2009 e nel 2010. Tutte ricostruzioni quindi diverse l’una dall’altra che mettono in dubbio l’effettivo avvenimento dell’episodio ma soprattutto ingenerano nei consiglieri il dubbio che il Comune non abbia saputo difendersi adeguatamente.
Consiglio comunale che segue quello della sera prima dallo stesso tenore in cui si erano evidenziati altri casi di debiti fuori bilancio per cause perse per sinistri stradali altrettanto clamorosi. Altri 9 mila euro di risarcimento danni ad utenti della strada e per cui il Comune è stato condannato in primo grado. Per quanto riguarda l’incidente in via Manno l’avvocatura ha preannunciato di avere fatto presenti tutte queste incongruenze in sede di processo e di prepararsi all’appello:
L’amministrazione comunale ha fatto quadrato attorno alla dirigente, sostenendo che l’avvocatura comunale ha eccessivi carichi di lavoro rispetto alla pianta organica a disposizione:
