Alcamo-Ancora amianto abbandonato, lastre scoperte vicino alla discarica

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Ancora eternit abbandonato alla periferia di Alcamo. Questa volta la discarica a cielo aperto è stata rinvenuta in contrada Vallone-Monaco, in uno slargo della carreggiata a poche decine di metri di distanza dall’ingresso in discarica e al centro comunale di raccolta. Segnalazione che già è giunta al comando di Polizia municipale che ha effettuato un sopralluogo constatando la situazione di grave pericolo ambientale. Ad essere stati trovati poco meno di una trentina di lastre di questo materiale altamente pericoloso per la salute dell’uomo, alcune delle quali anche pericolosamente spezzate. L’eternit, come dimostrato, se spezzato causa gravissime ripercussioni alla salute dell’uomo: le fibre che si liberano nell’aria, se respirate, si depositano sui polmoni provocando malattie cancerogene. “Abbiamo ricevuto la segnalazione – afferma il vicecomandante della Polizia municipale, Giuseppe Fazio – e stiamo predisponendo la segnalazione all’ufficio Ambiente del Comune che avrà cura di incaricare una ditta specializzata per la rimozione”. Il fenomeno dell’abbandono di amianto è particolarmente sentito in città: “Soprattutto nelle zone più periferiche – aggiunge Fazio – si segnalano diversi siti di questo genere”. Ultimamente discariche di amianto sono state scoperte nella strada che porta al Castello di Calatubo o in altre aree periferiche. Già lo scorso anno il Comune di Alcamo ha effettuato più interventi per la bonifica di queste discariche pericolose, effettuando una serie di stanziamenti in bilancio. Se ne fecero così tanti rispetto all’iniziale previsione di bilancio che furono impiegate somme extra-budget per potere intervenire per la bonifica di tutti i siti segnalati. Le polveri contenenti fibre d’amianto, se respirate, possono causare gravi patologie, l’asbestosi per importanti esposizioni, tumori della pleura e il carcinoma polmonare. Una fibra di amianto è mille e 300 volte più sottile di un capello umano. Non esiste una soglia di rischio al di sotto della quale la concentrazione di fibre di amianto nell’aria non sia pericolosa: un’esposizione prolungata nel tempo o ad elevate quantità aumenta esponenzialmente le probabilità di contrarle. Il Settore Ambiente del Comune in questi anni si è mosso, rispetto al problema dell’abbandono di amianto nel territorio, disponendo interventi immediati. Lavori del genere sono stati gestiti nel recente passato tramite l’Ato Trapani “Terra dei Fenici” spa in liquidazione come servizio aggiuntivo a quelli base offerti dal soggetto gestore della raccolta dei rifiuti. Il Comune ha preferito agire in autonomia per accelerare i tempi di intervento.