Alcamo-Allarme povertà, Comune stanzia somme per indigenti

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Grave situazione economica di indigenza ad Alcamo, il Comune anticipa le somme destinate ai contributi assistenziali urgenti. Il via libera dal commissario straordinario che regge le sorti del municipio, Giovanni Arnone, che ha autorizzato l’ufficio preposto all’utilizzo della somma di 2 mila euro per erogare i primi contributi alle famiglie che vivono in povertà. L’ok all’anticipo, necessario dal momento che tali somme potrebbero essere utilizzate solo dopo l’approvazione del bilancio del 2016, è arrivato in seguito all’istanza presentata dal responsabile dei Servizi sociali, Francesco Maniscalchi: “A causa della gravissima situazione socio-economica contingente – attesta – si rende necessario un immediato e concreto sostegno economico urgente in denaro per le persone e le famiglie che, per la loro condizione economica, necessitano di un tempestivo aiuto senza attendere i tempi lunghi del bilancio di previsione di questo ente”. I soldi saranno erogati in base a delle precise esigenze sulla scorta del regolamento approvato dal consiglio comunale nel 2010. Per cui questa somma sarà destinata per: acquisto di biglietti da viaggio a scopo sanitario per gravi patologie; pagamenti di debiti per far fronte a spese necessarie; acquisto di farmaci di estrema necessità, oppure per acquisto di generi alimentari, prodotti igienici e beni di prima necessità che possono essere materassi, reti, tavoli, cucina, coperte, lenzuola, sedie, abbigliamento, finalizzati a superare gravi carenze personali. Questa anticipazione delle somme viene giustificata dal fatto che condizioni di estrema povertà, senza alcuna risposta della pubblica amministrazione, potrebbero portare a situazioni di devianza e disagio sociale, con conseguenze quindi anche per lo stesso Comune. Era dallo scorso 4 dicembre che il Comune non stanziava fondi di carattere straordinario per fronteggiare situazioni di estrema indigenza: la non florida condizione delle casse comunali e le difficoltà finanziarie che si sono susseguite hanno portato il Comune a frenare sull’erogazione anche di questo tipo di contributi che lo scorso anno hanno fiorato complessivamente i 12 mila euro. Molti indigenti, che negli anni passati avevano avuto accesso ad un contributo una tantum, sono rimasti fuori e non hanno avuto nulla. Nel 2016 la situazione potrebbe leggermente migliorare anche se si continua a tirare la cinghia dalle parti del palazzo municipale. Un aiuto sotto questo aspetto potrebbe essere l’approvazione del bilancio sin dai primi mesi dell’anno, tanto che il commissario aveva preannunciato l’intenzione di far varare dagli uffici una manovra già entro la fine di questo mese di gennaio.