Paura, panico e tensione si sono respirati per 10 interminabili minuti alla posta centrale di Alcamo in corso VI Aprile. Nel tardo pomeriggio di giovedì scorso è scattato all’interno dell’ufficio, frequentato ogni giorno da centinaia di cittadini, un allarme bomba. Alla fine l’operatività del commissariato cittadino di polizia, fiancheggiato dagli artificieri, ha permesso di potere chiudere il cerchio in pochissimi minuti. Un allarme che fortunatamente si è rivelato infondato e che è scattato in seguito alla segnalazione da parte degli stessi dipendenti delle Poste. Secondo la ricostruzione della polizia tutto è cominciato quando un utente porta alle Poste un pacco chiedendo di spedirlo. Qualcosa però non va, allo sportello inizia una discussione con l’addetto che non accetta il pacco per la spedizione. Comincia un alterco con l’utente che insisteva affinchè la spedizione si effettuasse: ne nasce una lunga discussione, poi quest’ultimo stizzito decide di uscire fuori e di lasciare il pacco a terra. Insospettiti i dipendenti delle Poste chiamano subito la polizia, convinti che l’atteggiamento nervoso e insistente del cliente potesse in realtà celare qualcos’altro. In pochissimi istanti arrivano sul posto le pattuglie del commissariato che hanno coordinato le operazioni, facendo evacuare l’ufficio postale e interrompendo il traffico veicolare in zona per precauzione. Altrettanto celermente sono giunti sul posto anche gli artificieri che hanno circoscritto il pacco sospetto e lo hanno fatto saltare per aria, dopo essersi accertati che non vi era alcun pericolo. Nel frattempo si sono registrati momenti di panico tra i dipendenti dell’ufficio postale e anche alcuni residenti e passanti. Gli abitanti attorno alle Poste, una volta saputa la notizia, si sono allarmati e in molti hanno deciso di uscire fuori e allontanarsi con figli al seguito. Tutto fortunatamente è durato solo pochi minuti: il commissariato di polizia e gli artificieri hanno completato gli accertamenti e l’operazione in brevissimo tempo, verificando quindi che si è trattato di un allarme fortunatamente infondato. Le operazioni di sicurezza hanno permesso, nonostante le non facili condizioni dettate da panico e tensione, di evitare comunque che la situazione potesse degenerare.