Alcamo: aggedisce carabiniere, arrestato

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Nella notte tra domenica e lunedì i carabinieri di Alcamo stavano effettuando un servizio di perlustrazione nel Corso VI Aprile, quando alcuni passanti hanno segnalato loro la presenza di un ragazzo, in apparente stato di ebrezza, disteso lungo il marciapiede: cosicché la pattuglia si è immediatamente diretta sul posto per constatarne le condizioni di salute. Giunti sul posto i militari hanno appurato che il giovane era pienamente cosciente e che si era sdraiato sull’asfalto con il solo intento di trascorrervi la notte. Si trattava di un cittadino marocchino, di 33 anni, Abderrahim Kasimi, irregolare senza fissa dimora già con alcuni precedenti alle spalle. In effetti, dopo le verifiche di rito per accertarne l’identità, essendo emerso che si trattava di un irregolare già colpito da un decreto di espulsione dal territorio dello Stato al quale non aveva ottemperato, lo hanno invitato a seguirli in caserma. Da qui la reazione violenta del ragazzo, che si è scagliato contro uno dei due militari, ma alla fine è stato bloccato ed arrestato. Ora dovrà rispondere dell’accusa di “resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, permanenza illegale nel territorio dello stato ed inottemperanza all’ordine di allontanamento a seguito espulsione”. Dopo il rito direttissimo, già celebrato ieri, all’extracomunitario è stata inflitta la misura cautelare dell’obbligo di firma in attesa del rimpatrio. Con la fine dell’estate, il rientro in città di numerosi alcamesi e la ripresa a pieno regime delle attività commerciali, i Carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno intensificato i controlli del territorio, sia per prevenire i reati predatori, sia, soprattutto in questo particolare periodo dell’anno, in cui si assiste all’ormai consueto incremento del numero di extracomunitari presenti in città, attirati dalle possibilità lavorative offerte dalle campagne circostanti nel settore della raccolta dell’uva e delle olive, al contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina. Durante la notte tra sabato e domenica, sempre i carabinieri avevano denunciato altri tre marocchini per “danneggiamento e invasione di edifici”, in quanto avevano occupato abusivamente, un casolare disabitato di proprietà di un alcamese in contrada Canapè; due di essi erano risultati irregolari, e anche in quel caso è stato emesso il decreto di espulsione da parte della Prefettura di Trapani, al quale ottemperare entro sette giorni.