Alcamo-Acqua pozzi privati, Comune al lavoro per il regolamento

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Da oggi si è messa in moto la IV Commissione consiliare al Comune di Alcamo con l’obiettivo di gettare le basi per regolamentare il prelievo dell’acqua delle autobotti dai pozzi privati. Un ambito rimasto letteralmente selvaggio sino ad oggi e che ha radici dal 2002, anno in cui con un’ordinanza l’allora sindaco procedeva ad avviare per ragioni di emergenza idrica il prelievo dai pozzi privati dietro autorizzazione del genio civile di Trapani. Un provvedimento prorogato di anno in anno su cui ha deciso di mettere un freno l’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Surdi che aveva inizialmente pensato di non rinnovare la concessione salvo poi dover fare marcia indietro per via delle vibrate proteste degli abitanti delle zone periferiche non servite dalla rete idrica e di villeggianti e turisti di Alcamo marina. Un rinnovo delle autorizzazioni al prelievo dell’acqua a denti stretti ma con la promessa di regolamentare la materia. Ed a distanza di pochi giorni dalla sua costituzione la IV Commissione ha deciso subito di avviare l’iter per la stesura di un regolamento sulla base di ben precise linee guida.

Intanto l’amministrazione comunale ha richiesto e ottenuto le chiavi dei cancelli d’ingresso dei terreni in cui insistono i pozzi privati. Nei confronti dell’attuale governo cittadino i toni in consiglio comunale, che ieri ha affrontato la delicata questione, sono stati tutt’altro che teneri.

Non sono però stati risparmiati nemmeno gli uffici competenti dal civico consesso, considerati “assenti” in questi 14 anni in cui le ordinanze sono state continuamente rinnovate.

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