Acqua a giorni alterni ad Alcamo. Un traguardo praticamente storico che a memoria si fa fatica a ricordare almeno provando a scavare nella memoria dell’ultimo ventennio. Proprio a partire da oggi si comincia questa nuova era dell’erogazione a due giorni, impensabile sino a qualche mese fa se si considera che a settembre del 2017 a causa dell’emergenza siccità e dei frequenti guasti alle condotte si era arrivati a turni di erogazione ogni dieci giorni.
La nuova turnazione prevede quattro distinte distribuzioni su due giorni. Questa mattina l’acqua è stata erogata nelle zone di piazza Ciullo e nelle vie Amendola, Crispi, Platania e Pastore, nei cimiteri e in contrada Vitusi; nel pomeriggio invece acqua erogata nei quartiere attorno alle vie Jenner, Santoro, Vittorio Veneto Ovest e Monte Bonifato.
Domani mattina l’acqua scorrerà nei quartieri che circondano Piano Santa Maria e le vie Fusinato, Maria del Riposo Lato Ovest, Santissimo Salvatore e Vittorio Veneto Lato Est; nel pomeriggio invece rubinetti aperti nelle zone delle vie Narici, Senatore Francesco Parrino, Kennedy, Calabria, Maria del Riposo alta, Marrocco e Cossentino, e nel viale Europa Sud. Si è arrivati a questa turnazione grazie alle ultime piogge che hanno aumentato notevolmente le falde delle sorgenti di Dammusi e Mirto: da qui arrivano ben 65 litri di acqua al secondo che si aggiungono ai 53 provenienti dall’acquedotto di Montescuro Ovest.
Dunque quasi 120 litri complessivi giornalieri: “Se le condizioni attuali della portata idrica delle sorgenti si manterranno tali anche per le prossime settimane, – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Russo – allora saremo in grado di continuare con questa nuova turnazione. E’ un test di particolare importanza perché ci consentirà di valutare l’idoneità della rete idrica e le procedure migliori per la gestione dell’impianto, anche purtroppo in assenza del regolare funzionamento del telecontrollo”.
Una sperimentazione necessaria anche per verificare a questo punto quale sarà la tenuta delle malconce condotte della rete idrica cittadina che spesso hanno ceduto ed hanno costretto a frequenti periodi di crisi. Nel periodo attorno al 2005-2006 il Comune, all’epoca guidato da Giacomo Scala, ebbe l’opportunità di poter accorciare la turnazione idrica a giorni alterni ma a quanto pare il progetto sfumò per una scelta tecnica: nel senso che proprio per le precarie condizioni delle condotte fu deciso di evitare questa erogazione ravvicinata che metteva continuamente sotto pressione la rete.