“La memoria è tesoro e custode di tutte le cose”, la frase è di Cicerone. “Perdere il passato significa perdere il futuro”, l’affermazione è del famoso architetto cinese Wang Shu. Bastano queste semplici considerazioni per tramandare ai posteri il ricordo e quindi la storia di persone, che non vanno mai dimenticate. Uno dei figli più illustri di Alcamo è senza dubbio Ludovico Corrao (nella foto). Uomo politico di grande spessore che era avanti di almeno 30 anni rispetto a tanti. Uomo di grande cultura tanto che la sua villa sul monte Bonifato prima e poi Gibellina dopo, erano meta quasi quotidiana di personaggi famosi nel mondo . Eppure la città che gli ha dato i natali, cioè Alcamo, ancora non gli ha dedicato qualcosa di importante che sicuramente Ludovico Corrao merita. In più occasioni abbiamo lanciato appelli, durante i nostri telegiornali. Appello ora raccolto dal gruppo consiliare di Abc. Abc ha presentato una mozione di indirizzo all’amministrazione Surdi “per l’intitolazione di una strada al senatoe Ludovico Corrao in considerazione dell’impatto che la figura di Ludovico Corrao ha avuto nella storia alcamese dal secondo dopoguerra, fin quasi ai giorni nostri e vista la sua incontestabile levatura culturale”. Scrive Abc: “considerato che sono trascorsi meno dei 10 anni previsti dalla legge, sarà necessario richiedere una deroga alla prefettura che, a parere nostro, nel caso in specie, potrà essere concessa senza particolari problemi. La strada potrebbe essere la “Via per Monte Bonifato” lungo la quale si trova la villa in cui lungamente abitò Ludovico Corrao, anche per evitare di perpetrarsi della confusione toponomastica con l’altra via quasi omonima, “Via Montebonifato”. Altro cittadino illustre dimenticato e Vincenzo, Zinu, Lombardo, che per oltre mezzo secolo fu tra i protagonisti della vita politico-amministrativa della città di Alcamo militando nel Partito comunista. All’impegno di Zinu Lombardo, allora vice sindaco della giunta Ferrara e a Ludovico Corrao, si deve l’acquisto dell’ex Collegio dei gesuiti. Dedicargli un’ala dello stesso Collegio sarebbe il modo per ricordare anche questa importante figura di alcamese.
