Costa caro a due alcamesi la pratica illegale di smaltimento dei rifiuti speciali. Scoperti lo scorso anno dalla polizia municipale e denunciati all’autorità giudiziaria, per entrambi è arrivato il rinvio a giudizio da parte da parte del Gip di Trapani. L’accusa per i due è di raccolta, trasporto e smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi. Dovranno comparire davanti al tribunale di Trapani per la prima udienza il prossimo 14 dicembre.
I due furono beccati in pratica proprio mentre mettevano in atto il loro disegno criminoso: colti in flagrante non furono in grado di giustificare cosa stessero facendo. Per riuscire a beccarli il comando di polizia municipale fece degli appostamenti con personale in borghese. Il blitz scattò per l’esattezza nel novembre del 2016. I due in pratica caricavano il loro motocarro di materiale di scarto edile e lo scaricavano all’estrema periferia della città.
Avuta questa soffiata i caschi bianchi si appostarono per l’esattezza in piazza Pittore Renda, dove in pratica ci sarebbe la consolidata usanza del ritrovo di questo autotrasportatori abusivi, e seguirono passo passo i due in tutti i loro movimenti. Con il cassone stracolmo di rifiuti, opportunamente nascosti da un telo, gli autotrasportatori si allontanavano dal centro urbano per dirigersi, secondo quanto segnalato dalla polizia municipale, all’estrema periferia nord-ovest della città dove, presumibilmente, si stavano accingendo a scaricare il materiale.
Ma prima che ciò potesse accadere i vigili urbani, che nel frattempo li pedinavano e filmavano tutto con una telecamera in dotazione, raccolti oramai tutti gli elementi li fermavano. Scattata l’ispezione del cassone furono rinvenuti al loro interno rifiuti in legno, ceramica e altro materiale edile di risulta. I due ovviamente furono sorpresi a trasportare rifiuti speciali senza avere alcuna autorizzazione.
Da qui scattò la denuncia all’autorità giudiziaria e il sequestro del mezzo. Nell’ambito di questo procedimento penale il Comune è stato individuato quale persona offesa e proprio per questo ha deciso di costituirsi parte civile al processo contro i due autotrasportatori. La giunta guidata dal sindaco Domenico Surdi chiederà un risarcimento per i danni materiali e morali subiti dal Comune. In tal senso è stato deciso di affidare l’incarico a Silvana Maria Calvaruso impiegata dell’Avvocatura Comunale.
Recentemente il sindaco Domenico Surdi ha emanato un’ordinanza ancor più restrittiva rispetto ad una sua precedente riguardante proprio il contrasto all’abbandono di rifiuti. Proprio alla Polizia municipale viene ordinato di “assicurare la massima attenzione al controllo del territorio, finalizzata alla prevenzione e alla repressione del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, nonché alla verifica del mancato rispetto dell’ordinanza”. I vigili inoltre dovranno assicurare la presenza, a richiesta del soggetto gestore del servizio pubblico di raccolta rifiuti, per ispezionare, a campione, i rifiuti conferiti dall’utenza.