Prenderanno il via dopo le festività, i primi giorni del prossimo mese di gennaio, i lavori per la realizzazione ad Alcamo, in contrada San Gaetano in un’area artigiana quella indicata per il nuovo ospedale, la Casa della Comunità. Si tratta di strutture aperte fino a 24h su 24 e 7 giorni su 7, finanziate con le risorse del PNRR, di facile individuazione al e alle quali i cittadini possono accedere per bisogni di assistenza sanitaria e socio-sanitaria. Rappresentano il modello organizzativo dell’assistenza di prossimità per la popolazione e un modo per alleggerire la pressione sui pronto soccorso degli ospedali. I lavori per la realizzazione ad Alcamo della Casa della Comunità sono stati consegnanti alla ditta appaltante il 29 novembre scorso. L’impegno finanziario previsto è di 2.700.000 euro.
Proseguono invece le procedure per completare l’iter che dovrà portare alla realizzazione, sempre in contrada San Gaetano nei pressi dello svincolo autostradale di Alcamo Est, di un nuovo presidio sanitario polivalente, in altre parole un ospedale moderno e funzionale. Finora i 21 milioni stanziati diversi anni fa non sono stati ancora accreditati dal ministero sui conti della Regione e quindi dell’ASP di Trapani. Poi ne mancano una trentina che dovrebbero essere recuperati dai bilanci dell’azienda sanitaria provinciale di Trapani. La politica sta però ancora cercando di trovare nuovi finanziamenti che possano migliorare i conti dell’ASP. Intanto si stanno ultimando gli espropri e il 24 dicembre scorso, proprio alla vigilia di Natale, le ultime immissioni di due terreni hanno portato a raggiungere l’85% del totale dei terreni già espropriati. Entro il primo mese del nuovo anno l’ufficio tecnico dell’ASP trapanese, diretto dall’ingegnere Francesco Costa, dovrebbe completare gli espropri. Sulla data di avvio dei lavori, però, non ci sono ancora certezze nonostante gli adempimenti propedeutici siano sati quasi tutti ultimati. D’altro canto quella del nuovo ospedale di Alcamo è una vera storia infinita. I primi atti risalgono infatti al lontanissimo 1974, esattamente a mezzo secolo fa.