Alpauno

Al via, ad Alcamo Marina, gli interventi per la pulizia della spiaggia. Per i bagnini accordo con Croce Rossa?

Il Comune si prepara a rendere accogliente Alcamo Marina che si appresta ad ospitare migliaia di persone. Il primo sbarco e riapertura delle  abitazioni estive è previsto per il giorno 21 ovvero per la Pasquetta che rappresenta la prima gita fuori porta. Avviata la pulizia della spiaggia da Magazzinazzi alla zona  Aleccia. Nei giorni scorsi è pure partita la diserbatura mentre sono stati collocati lungo la strada i rallentatori di velocità. Si tratta di passaggi pedonali rialzati, una nuova segnaletica, otto dissuasori di velocità e un nuovo tratto di marciapiedi dal Canalotto alla zona Aleccia. Gli interventi sono previsti nel progetto di sicurezza stradale in vista della stagione estiva, momento in cui la zona è molto transitata, per garantire ai pedoni più sicurezza, soprattutto in prossimità di incroci pericolosi.  Al Comune si lavora anche per il servizio di vigilanza e salvataggio lungo la spiaggia di Alcamo Marina, circa sei chilometri.

Ad effettuare il servizio negli ultimi due anni, per 120 mila euro, è stata la cooperativa sociale “La Valle Verde” di Mazara del Vallo, con la quale è scaduto l’appalto. Il Comune è orientato ad affidare l’incarico alla sezione alcamese della Croce Rossa che dovrebbe garantire il servizio di salvataggio con sei postazioni e con il proprio personale del nucleo specializzato Opsa salvataggio a mare. Previste le passerelle, per agevolare l’accesso al mare dei bagnanti disabili nonché l’eventuale personale sanitario addetto alle operazioni di soccorso. Quello dei bagnini è un servizio importante ma succede anche che nonostante le bandiere rosse in caso di mare molto mosso ci sono incoscienti che sfidano le onde e mettono a rischio anche la vita dei bagnini per i soccorsi. Il Gal Golfo di Castellammare, diretto da Andrea Ferrarella, ha programmato tutta una serie di finanziamenti e di interventi, tra questi il completamento dei marciapiedi ad Alcamo Marina. Un boom di immobili sono stati costruiti all’inizio degli anni ’60. Oggi tale località è un monumento all’abusivismo edilizio  che ha stravolto uno dei più begli angoli del Golfo di Castellammare. L’ emergenza principale resta da decenni la mancanza di opere di urbanizzazione tre le quali la rete fognante con tutti i problemi ambientali che ne conseguono in un località che d’estate sfiora i 25 mila abitanti

Exit mobile version