Forse ad una svolta le indagini sull’aggressione colpi di machete di un giovane marsalese avvenuta tra la notte del 10 e 11 gennaio sorso nel centro storico luogo della movida selvaggia caratterizzata spesso da risse, aggressioni e consumo di alcol e droga. Stamane operazione congiunta di polizia e carabinieri a Marsala. Sono stati accompagnati in commissariato due cugini tunisini, sospettati di avere partecipato all’accoltellamento con un machete, la notte fra il 10 e l’11 gennaio, nel centro storico di un diciannovenne. Sarebbero gli stessi, secondo le indagini, che il 13 settembre scorso hanno aggredito e accoltellato una ragazza marsalese di 21 anni. Al momento uno dei due cugini è accusato di lesioni personali e porto abusivo d’arma, ipotesi di reati per le quali è stato denunciato. Il fermo è scattato invece per un altro reato. L’altro cugino è stato denunciato per concorso nel reato di lesioni personali. E che a Marsala e non solo esiste un problema di sicurezza è dimostrato dalla riunione del consiglio comunale lilibetano di venerdì scorso, in gran parte dedicato al tema della “sicurezza in città”, alla luce dei recenti ed incresciosi episodi di violenza nel centro storico La richiesta unanime è quella di fare di più per rassicurare la cittadinanza che avverte paura, non si sente tutelata per i comportamenti violenti che troppo spesso si ripetono in città. Inoltre, i consiglieri hanno chiesto all’Amministrazione di essere più pressante nei confronti delle autorità governative e di polizia, al fine di ottenere maggiore presenza delle Forze dell’ordine.