Una probabile guerra di mafia potrebbe essere stata evitata dall’operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento che ha coinvolto anche Mazara del Vallo (TP), Partanna (TP), Campobello di Mazara (TP), Castelvetrano (TP) e Santa Margherita Belice (AG). Un vasto spiegamento di uomini e mezzi che ha portato i carabinieri ad eseguire un provvedimento emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia per il fermo di 23 indagati, accusati a vario titolo di appartenere a “cosa nostra” e di trafficare sostanze stupefacenti. Il provvedimento trae origine dalle attività d’indagini svolte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dell’Arma, dal mese di dicembre 2021 a tutt’oggi, aventi ad oggetto la ricostruzione dell’organigramma e delle attività criminali delle famiglie mafiose dell’Agrigentino. Una famiglia assolutamente operante e dotata di ingenti disponibilità economiche e di numerose armi, per di più in un contesto caratterizzato da una forte instabilità degli equilibri interni. È stato riscontrato un sistematico utilizzo di apparecchi telefonici da parte degli uomini d’onore, o di soggetti contigui al sodalizio, anche durante i rispettivi periodi di detenzione, lasciandone in tal modo inalterate le capacità di comando. La capacità dell’associazione mafiosa di controllare le dinamiche criminali del territorio è emersa in modo evidente tramite estorsioni, detenzioni di armi, incendi e danneggiamenti. Cosa Nostra agrigentina. secondo le indagini, era anche in grado di possedere una non comune capacità di approvvigionamento mediante l’attivazione di contatti e rapporti commerciali sia con i gruppi criminali del Trapanese e delle altre province siciliane ma anche con gruppi esteri (Belgio, Germania e Stati Uniti). Nel corso dell’indagine, infatti, sono stati sequestrati oltre 100 kg di hashish, oltre 6 kg di cocaina e, lo scorso mese di novembre, anche la somma in contanti di 120.000,00 euro contenuta in cinque pacchi sottovuoto occultati all’interno di un’autovettura.
Affari e droga da Agrigento agli Stati Uniti passando dal Trapanese
