Attivato ad Alcamo un nuovo punto di carico acqua per le autobotti. E’ quello di contrada Gammara, nei pressi del discount Eurospin. Una decisione che rientra nel programma del COC, il centro operativo comunale, attivato per l’emergenza idrica. L’iniziativa potrebbe però creare alcuni problemi in quanto l’acqua che scorre in quella conduttura che poi raggiunge Alcamo Marina ha un flusso particolarmente ridotto. In pratica, per riempire un’autobotte, potrebbero servire anche un paio di ore. Ma i nuovi punti di carico di acqua potabile per le autobotti private furono al centro di una pubblicizzata iniziativa da parte del comune che poi, puntualmente, finì nel dimenticatoio. Nel 2019 vennero infatti acquistate e installate, per una spesa di circa 60.000 euro a carico delle casse comunali, quattro colonnine elettroniche, dotate di tecnologie avanzate, per alleggerire il via vai di autobotti dai punti di carico presenti nei pressi del ‘bottino’. I nuovi punti tecnologici di carico acqua sarebbero dovuti sorgere dinanzi l’Eurospin, alla prima rotatoria del cimitero, in piazza della Repubblica e nello spiazzale del bottino. Gli autotrasportatori, per riempire le loro autobotti, vennero dotati di chiavette elettroniche ricaricabili e versarono, ognuno, un paio di centinaia di euro per i primi prelievi.
Ebbene, quelle colonnine e quelle chiavette non hanno mai funzionato. I supporti magnetici sono stati quindi restituiti al comune di Alcamo e le somme versate dagli autotrasportatori rimborsate dopo alcuni anni tramite il rilascio, per equivalente, di buoni per caricare l’acqua sempre al bottino. Se le nuove colonnine avessero funzionato, in questo periodo di grave emergenza idrica, si sarebbe evitata la calca di autobotti nei pressi dei serbatoi comunali. In un giorno sono circa 80 quelle che puntualmente vengono rifornite.