Acqua inquinata, trovato il punto del guasto? Alcamesi esasperati

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La commistione fra rete fognaria e rete idrica, quella che avrebbe causato ad Alcamo la non potabilità dell’acqua in un quadrilatero a valle della via Giovanni verga, si sarebbe verificata fra via XV Maggio e via Niccolini. Proprio qui sono concentrati i lavori degli operai della ditta specializzata che comunque sta intervenendo anche in altri punti. Non è però dato sapere quando il problema verrà risolto.

Finora l’unica certezza è rappresentanza dall’ordinanza del sindaco Domenico Surdi, sottoscritta e pubblicata sul sito istituzionale del comune il 18 settembre scorso, con cui viene disposto il divieto dell’uso dell’acqua anche per l’igiene personale o per cucinare. Da allora, vale a dire da 20 giorni, i disagi per i residenti in quella zona fra le vie XV Maggio, Filippi, Arancio, Francesco Ferruccio, Impastato e Ruggero sono stati costanti.

Innanzitutto, nonostante i numerosi tentativi, nessuno ottiene informazioni certe nemmeno se e quando verrà distribuito il cloro per igienizzare le cisterne che contenevano l’acqua inquinata. Il telefono dell’ufficio acquedotto è incandescente e i dipendenti non sanno più a quale santo votarsi per trovare spiegazioni da girare agli utenti inferociti.

L’amministrazione comunale e l’assessore Vito Lombardo tacciono anche se poi quest’ultimo ha scritto su facebook che i cittadini della zona vengono continuamente informati. La nostra redazione ne ha contattati tanti ma nessuno ha confermato di avere ricevuto informazioni. Il comune di Alcamo, inoltre, non ha un’autobotte per offrire un servizio sostitutivo. L’unica in dotazione è in officina per alcune riparazioni. Tra l’altro, fra le strette vie della zona interessata, un mezzo pesante non riuscirebbe proprio a transitare.

Qualcuno, esasperato, ha già infranto il divieto: ha fatto analizzare l’acqua dei rubinetti e, trovandola potabile, ha cominciato ad utilizzarla. Per il resto Il comune di Alcamo non sembra in grado di ipotizzare i tempi per il ritorno alla normalità e, per di più, neanche di informare l’utenza. Come dire: i guasti possono capitare, “arrangiatevi”.