Accesso pubblico ex Tonnara, fermo “sì” del consiglio

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CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Persistere nella direzione di rendere accessibile a tutti lo specchio di mare antistante ai Faraglioni di Scopello. Il consiglio comunale, trovando almeno per una volta un’intesa trasversale quasi unanime tra opposizione e coalizione a sostegno del sindaco Nicola Coppola, ha votato ieri sera un ordine del giorno nel quale si esorta il governo cittadino a trovare una soluzione per garantire l’accesso pubblico all’Ex Tonnara di Scopello, ad oggi privatizzata e quindi accessibile solo dietro il pagamento di un ticket di 3 euro e 50 centesimi. “Chiediamo all’amministrazione comunale – si legge nell’ordine del giorno – di persistere nella battaglia di libertà, legalità e civiltà rappresentata dal ripristino del libero accesso al mare antistante i Faraglioni di Scopello predisponendo e attuando tutte le iniziative legali, politiche e sociali che riterrà opportune e valide”. L’ordine del giorno è stato inviato per conoscenza anche all’Assemblea regionale siciliana, a tutti i consigli comunali dei Comuni siciliani e all’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni italiani. L’attuale primo cittadino sta provando in tutti i modi a rendere accessibile a tutti i Faraglioni, seppur ad un numero limitato di persone per preservare l’area. E c’era pure riuscito con un’ordinanza a garantire il varco ma solo per pochi giorni: è infatti arrivata una sospensiva da parte del Tar, a cui hanno fatto ricorso gli amministratori dell’ex Tonnara, che ha reso inefficace l’ordinanza. Oggi chi vuole entrare in questo splendido tratto di costa deve continuare a pagare un ticket sino a che il Tar non si pronuncerà nel merito con una sentenza definitiva. Il sindaco si è detto assolutamente convinto di volere continuare su questa strada, cioè garantendo l’accesso pubblico. Prima di arrivare all’emanazione dell’ordinanza Coppola aveva in tutti i modi lanciato appelli agli amministratori dell’ex Tonnara, auspicando un accordo tra le parti, che però non è mai arrivato. Alla sospensiva del Tar sono seguite asprissime polemiche tra gli amministratori dell’ex Tonnara e il primo cittadino, con scambi di accuse reciproche al vetriolo. Secondo i consiglieri che hanno votato l’ordine del giorno durante il brevissimo periodo in cui l’ordinanza ha avuto effetto l’area era mantenuta pulita dall’associazione incaricata dal Comune e nessun episodio di degrado o bivacco si era manifestato. Tutti hanno votato “sì” all’ordine del giorno ad eccezione del presidente del consiglio Mimmo Bucca che si è astenuto, finito nell’occhio del ciclone proprio per questa vicenda tanto che su di lui pende una richiesta di “revoca” del suo incarico di massimo rappresentante del consesso civico. Secondo i consiglieri d’opposizione Bucca avrebbe manifestato degli “interessi” considerato che in passato da tecnico professionista aveva curato alcuni progetti per conto proprio dei proprietari dell’Ex Tonnara. “Con questa sua astensione – afferma il consigliere Giuseppe Fausto – ha confermato di avere questi interessi”. Abbiamo cercato di contattare Bucca telefonicamente ma risulta irraggiungibile.