ABC su movida alcamese: “Risposta insoddisfacente dell’amministrazione”

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Riceviamo e pubblichiamo: “Il movimento ABC, in seguito a quanto avvenuto in Consiglio Comunale lo scorso 19 novembre, stigmatizza l’atteggiamento del Sindaco Bonventre e dell’assessore Melodia, che portano il confronto politico ad un livello davvero molto basso. I cittadini alcamesi non possono che ritenersi mortificati dall’atteggiamento supponente con cui sono stati trattati dalle istituzioni comunali. Questa la semplice cronaca dei fatti (sul web la registrazione dello streaming http://x.co/2xLE7): il consigliere Mauro Ruisi, illustrando l’interrogazione sulla movida alcamese del gruppo ABC – Alcamo Bene Comune, chiede a sindaco e assessore come mai dopo cinque mesi non si sia stato dato seguito alla proposta della commissione consiliare di modificare il regolamento comunale in merito alla diffusione sonora e alla vendita di alcolici; come mai il sindaco non abbia ancora ritenuto di prendere in considerazione la lettera del Dott. Faillace, responsabile del Sert, che lancia l’allarme alcolismo, in forte crescita tra i giovani, addirittura dai 12 anni in su; come mai l’amministrazione sia sorda alle continue lamentele, spesso riportate anche dalla stampa; Ruisi infine propone e ottiene l’istituzione di un presidio di Polizia Urbana proprio nel palazzo di città, come segnale forte di presenza per il controllo del territorio e punto di riferimento per sicurezza dei cittadini. A questa interrogazione, il sindaco – stizzito e visibilmente infastidito, quasi urlando al microfono – ha solamente risposto che avrebbe fatto sue le proposte del gruppo ABC, allontanandosi in fretta e furia dall’aula. Ancora una volta, in pratica, non rispondendo all’interrogazione, ha perso l’occasione di instaurare un dialogo costruttivo con i suoi concittadini. Subito dopo, l’assessore Melodia afferma che la lentezza dell’amministrazione (la commissione si è pronunciata 5 mesi fa!) è “colpa un po’ di tutti” (ci chiediamo quali siano le colpe della cittadinanza!), e giudica esagerata l’interrogazione di ABC, poiché agli uffici comunali non sarebbero mai pervenute segnalazioni di disagi né lamentele. Come affermato dal consigliere Ruisi, ABC ritiene che la politica sia proprio l’arte di sapere mettere insieme gli interessi contrastanti, nel rispetto delle giuste istanze sia dei privati cittadini che vivono nel centro storico, sia degli operatori economici che molto hanno investito sullo sviluppo e sulla “animazione” di questa larga parte della città. Il regolamento vigente forse va adattato alle mutate esigenze di Alcamo, dei suoi cittadini e dei suoi esercenti. Lo spirito dell’interrogazione di ABC è sicuramente a favore della crescita di questa città, ma sempre nel rispetto di regole certe, condivisibili e condivise; e l’intento è sempre quello di proporre interventi per il bene della città, come il presidio dei Vigili Urbani in centro. Invece, da quando questa amministrazione è in carica, pare talvolta che vengano usati due pesi e due misure: mentre in via Mazzini tutto sembra essere lecito, allo stesso tempo altri esercenti vengono multati. Un amministratore non può dare soltanto la colpa di tutto a genitori irresponsabili, né dichiarare pubblicamente di non conoscere gli oggettivi disagi della cittadinanza, come se quei problemi non esistessero. Un buon amministratore deve “vivere” quotidianamente la sua città per poterla gestire, deve conoscerla per poterla migliorare, deve ascoltare e conciliare istanze provenienti da varie voci. Invitiamo dunque il sindaco Bonventre e l’assessore Melodia a verificare con i loro occhi ciò che accade in centro nelle ore notturne, anche fino alle prime ore del mattino, nei fine settimana e non solo, quando la città sembra essere in totale abbandono e senza alcun controllo. Avranno modo di rendersi conto di come, non soltanto nelle vie più buie e isolate (ma anche all’interno del Collegio dei Gesuiti, ad esempio), gruppi di giovani, sotto l’effetto dell’alcool, siano rumorosamente dediti a deturpare, sporcare e fare danni”.