A Violette Impellizzeri premio dell’anno kiwaniano

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La scienziata alcamese Violette Impellizzeri riceverà il premio dell’anno che il Kiwanis club di Alcamo, presieduto da Silvana Giacone, assegna a personalità. Violette è un’astrofisica di fama internazionale, nata ad Alcamo, città con la quale non ha perduto mai i legami. Ha battezzato i due figli presso la parrocchia di Sant’Oliva, alla quale è particolarmente legata. Abitava con papà Filippo e la mamma Enza Cammarata nella via Discesa Santuario.

In città ha moltissimi amici e ama il mare di Alcamo Marina. In questo orribile anno, anche per pochi giorni sarà ad Alcamo perché ha accolto con entusiasmo l’invito rivoltogli da Silvana Giacone. La cerimonia di consegna del premio mercoledì  che nel pomeriggio sarà preceduta da un incontro con un gruppo di studenti alla media Bagolino, messa a disposizione dalla dirigente. Da alcuni mesi Violette Impellizzeri è a capo del gruppo dell’Alma, che si occupa di astronomia, presso l’università di Leiden, il più antico ateneo dei Paesi Bassi, fondato nel 1575, che si trova nella città olandese di Leida.

Violette Impellizzeri, 42 anni, sposata con lo scienziato francese Eric Villard, con il quale ha avuto due figli, per dieci anni ha lavorato nel deserto cileno di Atacama, per il progetto Alma, il radiointerferometro all’avanguardia che studia le galassie ed è formato da 66 potenti radiotelescopi. Violette è una delle astronome più affermate nel mondo e ha visto in anteprima la foto del buco nero nell’aprile di due anni fa. Assieme a duecento scienziati di tutto il mondo ha collaborato a questa importante scoperta.

“Questo dimostra che i buchi neri non sono fantascienza ma realtà- dice Violette- e ora che sappiamo che i buchi neri esistono dobbiamo occuparci di risolvere i problemi nel pianeta terra a partire dal cambiamento climatico”. “Quando ho visto il buco nero mi sono emozionata ma non potevo condividere l’immagine con nessuno se non con mio figlio Raphael di quattro anni. Queste scoperte sono frutto di un grande lavoro di gruppo”.

Scruta l’universo, ma ha ben piantati i piedi sulla terra perché  è impegnata  anche nella tutela dell’ambiente, devastato dai cambiamenti climatici. L’ultimo suo appello in questi giorni con un’intervista sul The Guardian. Fa parte di un gruppo di 3 mila astronomi, che presenteranno un documento ai leader mondiali “per la salvaguardia del pianeta perché non c’è più un minuto da perdere”. Ha lasciato Alcamo, città alla quale è legatissima, a 14 anni.

Da Alcamo è andata a vivere in Germania  dove ha insegnato per diversi anni, matematica e fisica, il papà Filippo. Poi il liceo a Bristol, la laurea e il PhD a Bonn e un post-dottorato negli Stati Uniti, in Virginia. Siciliana cosmopolita, Violette si è già guadagnata il titolo di “donna delle stelle” e una pubblicazione su Nature per aver scoperto l’acqua più antica dell’universo. Dopo 10 anni Violette ha lasciato Santiago del Cile per questo nuovo prestigioso incarico presso l’università olandese di Leiden. Spesso si collega in videoconferenza con scuole alcamesi per parlare di astronomia e ambiente.

Il marito Eric Villard dal Cile si è trasferito a Monaco di Baviera dove lavora all’Eso (Osservatorio europeo australe), organizzazione astronomica internazionale, di cui fanno parte sedici nazioni. l’ESO fornisce agli astronomi strumenti all’avanguardia e un accesso al cielo australe. Ha costruito e gestito alcuni dei più grandi e più avanzati telescopi del mondo, tra i quali quelli in Cile collocati a 5 mila metri di altezza nel deserto di Atacama. Con il premio dell’anno kiwaniano questo club service vuole rendere omaggio meritato a Violette le cui pubblicazioni e interviste sono state riportate dai principali quotidiani e riviste di tutto il mondo.

Dopo avere partecipato allo studio per la foto del buco nero è stata ricevuta dal parlamento cileno che gli ha conferito una targa. Lo scorso anno il premio kiwaniano è stato conferito al pittore e scultore Turi Simeti, che avrebbe compiuto 92 anni giovedì scorso. Turi Simeti a marzo è morto per covid così come la moglie.