A Borgo Parrini scrittrice presenta libri su Santa Rosalia

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«Viva Santa Rosalìa». È questo il filo conduttore che accompagna la città di Palermo in questo lungo anno giubilare. Si celebra il quarto centenario del rinvenimento delle spoglie mortali di Santa Rosalia sul Monte Pellegrino, seguito dalla liberazione dal flagello della peste. Su Santa Rosalia sono numerosi i libri scritti da Sara Favarò che venerdì alle 17,30 terrà una conferenza nella biblioteca comunale di Terrasini. La stessa scrittrice parlerà della figura di Santa Rosalia giorno sette al Borgo Parrini di Partinico  con inizio alle  17,30.  E giorno otto,  sempre alle 17,30 incontro  a Borgo Parrini. Scrittrice, giornalista, studiosa di tradizioni popolari, attrice, cantautrice. Una figura poliedrica, quella di Sara Favarò, artista nativa di Vicari ma palermitana di adozione che è stata nominata, dal presidente Sergio Mattarella, cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. I libri di Sara Favarò spaziano dall’inchiesta alla narrativa per adulti e per l’infanzia, dalle opere teatrali e musicali, ai saggi di cultura popolare e religiosa siciliana. Scrittrice molto prolifica, autrice di oltre 70 testi.  I suoi testi sono adottati nelle scuole e vari saggi sono inseriti in tesi di laurea in Italia e Canada. Come giornalista ha scritto per diversi giornali e lavorato in trasmissioni radiotelevisive nazionali (Rai, Mediaset, La7). Intano scarpe da ginnastica, vestiti comodi, zaino in spalla e borraccia piena d’acqua, tanti fedeli hanno raggiunto le falde di Monte Pellegrino, per recarsi a piedi dalla Santuzza, in questo rito che si chiama con l’«acchianata». Un rito che si ripete ormai da secoli e sul quale, Sara Favarò è una delle più prolifiche scrittrici su Santa Rosalia, Patrona di Palermo.