2 Giugno, gli italiani votarono per la repubblica 77 anni fa. E’ la festa di tutti e del Tricolore

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Il 2 giugno è la festa di tutti gli italiani. Nel Bel Paese, però, spesso si riesce a far polemica anche nei momenti di unione e fraternità nazionale. Accade ogni anno per il 25 aprile ma è anche accaduto, per esempio, alcuni anni fa, nel 2019, quando l’allora presidente della Camera, Roberto Fico, dedicò la ricorrenza del 2 giugno ai migranti e ai rom. Immediata la risposta di Salvini che sottolineò con forza come la festa fosse degli italiani e dell’Italia. Insomma la Repubblica non fa differenze e la sua bandiera sventola per tutti ma in quel 2 giugno le forze politiche e di governo si divisero proprio sul significato di quel ‘tutti’.

Ma cosa si festeggia il 2 giugno di ogni anno? Il ricordo di quel giorno del 1946 quando gli italiani, e per la prima volta anche le donne, si recarono alle urne per il referendum che portò alla vittoria della repubblica contro la monarchia. Votarono per la forma di governo che ancora abbiamo repubblica voti 12.718.641 (pari al 54,27% delle schede convalidate) mentre 10.718.502 italiani indirizzarono le loro preferenze verso il sistema monarchico.

La ‘Festa della Repubblica’, fin dal 1947, ebbe tra le principali manifestazioni anche la ‘parata militare’ che si svolse quasi ininterrottamente  (ad eccezione di alcuni avvenimenti straordinari) fino al 1977. Dall’anno dopo e fino al 1982 venne sospesa per subire un altro stop, molto più lungo, nel 1986. La grandiosa parata ai Fori Imperiali di Roma venne ripristinata definitivamente, nel 2000, dal presidente della repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Non esistono cifre ufficiali ma, secondo alcune fonti, la parata e le celebrazioni a Roma per il ‘2 Giugno’ costerebbero circa due milioni di euro.