Con 14.500 accessi in un anno, il dato è riferito al 2024, il pronto soccorso dell’ospedale di Alcamo dovrebbe operare, a piena pianta organica, con sei medici più un primario. Ce ne sono invece in servizio soltanto un paio, la direttrice del reparto e un altro medico a mezzo servizio. Per il resto vengono inviati sanitari dalla medicina interna e dalla cardiologia. Pochi medici anche nelle aree di emergenza urgenza degli altri nosocomi trapanesi e fra questi nessuno avrebbe manifestato la volontà di venire ad Alcamo per rafforzare gli organici. L’ospedale che in provincia registra più accessi al pronto soccorso è ovviamente il Sant’Antonio Abate con 35.000 in un anno. Qui servirebbero almeno 12 medici e ce ne sono in servizio otto. Stesse carenze, ma sempre nettamente minori rispetto al san Vito e Santo Spirito, negli altri nosocomi dell’ASP trapanese. Al Paolo Borsellino di Marsala gli accessi annuali al pronto soccorso sono 31.000, quasi il doppio rispetto al Vittorio Emanuele secondo di Castelvetrano dove gli utenti si sono recati 18.000 volte nel reparto di emergenza-urgenza. Il terzo ospedale in provincia come numero di accessi al pronto soccorso è l’Abele Ajello di Mazara del vallo che ha registrato, nel 2024, circa 24.000 richieste di intervento. Insomma si va avanti con turni stressanti per il personale sanitario in servizio e con i rinforzi che arrivano dagli altri reparti. Il tutto causa anche attese snervanti che purtroppo portano anche a brutti episodi ai danni di chi presta il loro lavoro.
14.500 accessi annui al Pronto Soccorso di Alcamo, mancano 5 medici. Carenze altrove
