Dodici vigili del fuoco del Comando Provinciale di Trapani hanno concluso con profitto il corso di alta specializzazione “Antincendio Navale”. Al termine delle lezioni i corsisti hanno sostenuto gli esami di verifica affrontando una prova teorica e una simulazione di intervento con il simulatore – il cosidetto “Ship trainer” – presso il distaccamento di Gioia Tauro, in Calabria. L’incendio navale è considerato tra gli addetti ai lavori uno degli scenari a più alto quoziente di difficoltà, visto che gli spazi di intervento sono davvero ridotti.
Il corso ha avuto la finalità di perfezionare e acquisire tecniche di intervento su incendi in ambienti confinati, invasi dal fumo e con altissime temperature, al fine di consentire ai Vigili del Fuoco di intervenire in modo appropriato a bordo di navi da crociera, navi mercantili o natanti di dimensioni più ridotte. Un corso di formazione molto impegnativo, che ha messo a dura prova i partecipanti.
Durante la fase addestrativo-pratica i vigili sono stati messi di fronte ad uno scenario assolutamente realistico: entrano nel simulatore, accompagnati sempre da un istruttore, e vengono costantemente monitorati da una sala di controllo, dalla quale si controlla l’interno e si gestisce l’erogazione delle fiamme e delle temperature.
Gli esami teorici e pratici di fine corso si sono poi tenuti alla presenza della commissione presieduta dal comandante provinciale di Agrigento, Giuseppe Merendino (già anni fa comandante a Trapani). Il nuovo comandante provinciale dei vigili del fuoco di Trapani, Michele Burgio ha espresso un caloroso ringraziamento a tutto il personale impegnato nel Corso, ai vigili per la partecipazione, allo staff didattico-logistico per l’organizzazione delle lezioni svoltesi, ovviamente, seguendo le direttive vigenti in materia di anti-covid.