Festa anche all’aeroporto militare di Birgi, come nel resto d’Italia, per i cento anni dell’aeronautica italiana. Un corpo militare, quello degli avieri, particolarmente amato e che protegge tutti noi, da un secolo, monitorando e fermando le minacce che arrivano dai cieli. Dal mitico Baracca alle Frecce Tricolore, squadriglia aerea capace di incredibili evoluzioni, l’aeronautica ha sempre avuto un grande fascino in tutti gli italiani. Tantissime le visite ieri, soprattutto scolaresche, per un totale di oltre 40.000 accessi, per conoscere la base di Birgi, i militari e vedere da vicino i mezzi aerei del corpo, da quelli più moderni e dotati di elevatissima tecnologia a quelli più datati ma che hanno fatto la storia dell’Aeronautica Militare Italiana. a tutte le maggiori autorità del territorio.
Protagonisti dell’Open Day anche i volontari del comitato di Alcamo della Croce Rossa che hanno illustrato le attività che quotidianamente svolgono sul territorio: in mare con il nucleo OPSA, operatori polivalenti di soccorso in acqua, nei cieli con il gruppo UAS dotato di numerosi droni e in ogni ambiente con le manovre salvavita e l’uso del defibrillatore. Allestito pure uno stand per la campagna “Io Non Rischio”, con i comunicatori della Croce Rossa di Alcamo che hanno illustrato le buone pratiche di protezione civile per diffondere la cultura della prevenzione e della riduzione del rischio.
