Vertice alla Cgil, i sindacati rilanciano la “Vertenza Alcamo”

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Un’analisi a 360 gradi dei problemi della città di Alcamo. Dagli strumenti urbanistici all’agricoltura, turismo, rifiuti e pulizia della città  fornitura di acqua, artigianato insomma i settori che rappresentano il volano dell’economia di una città. Alla riunione di ieri sera nei locali della Cgil hanno partecipato i rappresentati della Cgil, Cisl, Confartigianato, Associazione agricoltori, Cia, Noi consumatori e Coldiretti. Un un’anime si è levato dai presenti prima di entrare nel merito  nei vari argomenti. Ovvero hanno manifestato tantissima amarezza per le difficoltà che continuano a riscontrare nel potere avere colloqui e incontri con gli amministratori comunali di Alcamo. Insomma tali sigle di organizzazioni di categoria, ma se ne aggiungeranno altre,  vogliono avere confronti aperti e leali con coloro i quali in questo momento hanno in mano le redini della città di Alcamo. “No agli slogan sul web”  hanno detto , ma rapporti ravvicinati, diretti,  faccia a faccia per lavorare tutti nella direzione di far crescere la città. Non arroccarsi quindi in un fortino  ma aprire le porte del Palazzo per lavorare nella direzione di far crescere la città: la sua economia, il suo turismo, il suo artigianato, la sua agricoltura, da sempre settore portante ad Alcamo. Le organizzazioni di categoria sono pronte a rilanciare in grande stile, con invito alla mobilitazione, la “Vertenza Alcamo”, se non trovano risposte.  Nella riunione di ieri sera hanno realisticamente parlato dei problemi dell’economia siciliana e naturalmente di quella alcamese in particolare e torneranno alla carica nel sollecitare confronti, che vogliono essere costruttivi e quindi nell’interesse di tutti, con gli amministratori comunali. Un indagine quindi ad ampio raggio e con l’aggiornamento della riunione fra tre giorni, molto probabilmente nella sede della Confartigianato del viale Europa dove ognuno dei rappresentanti sindacali presenterà una relazione per compilare un documento unitario da presentare al Comune con la speranza che poi si svolga, in tempi brevi, un incontro con l’amministrazione Surdi.