Trapani, sparatoria contro agenti Europol

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Erano le 3:40 della notte, quando gli agenti a bordo di un’autoradio dell’Europol, in servizio nelle zone di Rilievo e Locogrande, hanno notato, parcheggiata sul ciglio della strada di via Marcanzotta, una Fiat Panda di colore bianco con due persone al suo interno. Gli agenti sono tornati indietro per verificare l’insolita presenza a quell’ora della notte e si sono avvicinati, accendendo il faro sul tetto dell’auto per illuminare la Panda posteggiata. Nel frattempo i due erano scesi per aprire il portellone posteriore ed impedire di rilevare il numero di targa. Pare che indossassero delle tute di colore blu con dei rifrangenti simili a quelli adoperati dagli operai dell’Enel e dei passamontagna. Quando hanno capito di aver attirato l’attenzione degli agenti, uno dei due si è posto alla guida del veicolo, mentre l’altro estraeva una pistola, esplodendo diversi colpi che hanno raggiunto l’auto di servizio e lo stesso faro acceso. Gli agenti dell’Europol hanno risposto al fuoco, mentre quanto stava accadendo veniva ascoltato in viva voce dall’operatore della sala operativa tramite il sistema installato sulle auto di servizio che va messo in funzione in caso di emergenza. La sala operativa ha allora informato le forze dell’ordine ed inviato altro personale di rinforzo. Sul posto sono arrivati carabinieri che hanno subito attivato le ricerche, ma senza risultati. Resta pertanto, per il momento, il mistero della presenza dei due individui armati in quel luogo. Sull’inquietante fatto stanno indagando i militari dell’Arma di Trapani. Nel dicembre scorso un’altra autoradio dell’istituto, che opera quotidianamente con oltre 30 autoradio impiegate in servizi di vigilanza h24 nella provincia di Trapani, fu oggetto di colpi di arma di fuoco che mandarono in frantumi il vetro posteriore dell’auto; pochi giorni dopo un’altra autoradio fu colpita da una massiccia sassaiola durante la quale degli agenti riportarono lievi ferite. Il comandante Trovato dell’Europol è, inoltre, segretario della associazione Antiracket e Antiusura di Alcamo e nell’arco degli anni ha subito diversi atti intimidatori.