Salemi-Intimidazione a vertici ditta rifiuti: indagano i carabinieri

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Minacce ai vertici di una ditta di San Giuseppe Jato che al momento nel trapanese gestisce la raccolta dei rifiuti. Ci sarebbe anche una denuncia fatta dalla stessa presunta vittima secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia: si tratta di Stefano Lo Greco, 32 anni, responsabile tecnico della Cogesi, la ditta che ha vinto l’appalto per la raccolta e smaltimento dei rifiuti nel Comune di Salemi che fa parte del comprensorio dei comuni del belicino e del mazarese sotto l’egida della Srr Trapani Sud.

Secondo quanto trapela Lo Greco sarebbe stato contattato telefonicamente da un dipendente del cantiere di San Giuseppe Jato, gestito a suo tempo dalla stessa Cogesi. Quest’ultimo si è presentato al cantiere di Salemi, ha chiesto di Lo Greco e un suo collaboratore lo ha chiamato. A quel punto questo dipendente si è fatto passare il telefono e avrebbe avanzato una serie di richieste: l’assunzione dei 17 dipendenti del cantiere jatino, ulteriori assunzioni ancora e persino la disponibilità di mezzi.

E se le richieste non fossero state accettate era stata anche avanzata anche l’ipotesi che il servizio non avrebbe funzionato a dovere. Lo Greco, secondo quanto ha raccontato nella denuncia depositata ai carabinieri della stazione di San Giuseppe Jato, si sarebbe rifiutato affermando che “le richieste erano inaccettabili” e che se ci fosse stato un calo di rendimento dei lavoratori si sarebbe recato al cantiere del trapanese per richiamare tutti all’ordine.

Ma la reazione del dipendente della ditta di San Giuseppe Jato, sempre secondo la versione di Lo Greco, sarebbe stata molto esplicita: “Mi ha detto che mi avrebbe fatto volare dal balcone e non sarei più tornato nel mio paese” ha fatto verbalizzare Lo Greco. Da contratto collettivo di lavoro, per la cosiddetta clausola di salvaguardia, effettivamente la ditta avrebbe dovuto assumere i 17 dipendenti nel nuovo cantiere di Salemi e quindi verranno sicuramente assorbiti dalla ditta.

In seguito a quanto accaduto i lavoratori assorbiti sono stati 16, il 17esimo è proprio questo operaio autore delle presunte minacce. Per lui al momento è stato emesso un provvedimento di sospensione ma si tratta solo di una decisione in via cautelare come ha avuto modo di spiegare il commissario della Trapani Sud Sonia Alfano.

In pratica la posizione di questo lavoratore resta congelata in attesa di capire quali saranno gli sviluppi dell’indagine. Intanto lo stesso commissario ha preso le difese dell’operaio sostenendo che lo conosce personalmente e “non è un violento”.