Protesta agricoltori a Palermo, al sit-in anche delegazione alcamese

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Anche Palermo invasa stamane dai trattori per la manifestazione nazionale indetta dalla Coldiretti in difesa del grano. Una delegazione alcamese capeggiata da Enzo Cruciata ha voluto fare sentire anche la propria voce, che è poi quella di migliaia di agricoltori siciliani e non solo. Il grano dovrebbe essere un veicolo importante per la nostra economia. Invece i prezzi continuano a crollare tanto che il grano, frutto della fatica dei contadini, viene pagato a prezzi uguali a quelli di 30 anni fa. Così in molti rinunciano alla semina perché chiaramente non redditizia con perdita di migliaia di posti di lavoro, mentre lo Stato e le Regioni continuano a mostrarsi impotenti di fronte alla concorrenza sleale, provocata dalle importazioni. Il maggiore quantitativo di grano importato arriva dall’Ucraina. Ma come viene coltivato? Vengono rispettati i rigidi canoni italiani? Secondo la Coldiretti-Sicilia, presieduta dall’alcamese Alessandro Chiarelli, la risposta è No. E quale risposta viene data da Sato e Regioni?  Silenzio assoluto e nessuna iniziativa volta a rilanciare un importante comparto economico.  La Coldiretti ha preparato un dossier dove vengono illustrate le speculazioni e i tanti problemi che affliggono i produttori e vengono date concrete per salvare le coltivazioni e i rischi che corre l’Italia sul piano ambientale, economico e occupazionale.  Una situazione sconfortante in un periodo in cui si seminano in Sicilia grani di particolare qualità per fare pane e pasta. Ai sacrifici degli agricoltori non corrispondono iniziative di tutela perché  la politica rimane assente mentre  si assiste impotenti  all’invasione nei supermercati di prodotti di vari continenti dove non vale la legge di purezza. Ieri sera a Palermo, in piazza Politeama  gazebo con degustazione di prodotti tipici siciliani fatti in particolare col grano e campagna di sensibilizzazione per i cittadini. Un corteo è partito stamane dalla stessa piazza  per raggiungere piazza Indipendenza sede del Parlamento regionale.  E per sottolineare la grande importanza che viene attribuita alle diverse qualità del grano italiano e siciliano in particolare, l’Accademia italiana della cucina sta preparando un grande congresso nella nostra regione con la presenza di agricoltori, professori universitari, esperti di marketing  e di quanti operano nel settore del grano, oggi  in crisi.