Partinico-Bimba di 9 anni azzannata da pitbull: le strappa il naso

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Si avvicina per accarezzare il cane, l’animale però reagisce con violenza arrivando addirittura a staccarle il naso con un morso e ad azzannarla in testa. Protagonista di questo episodio da brividi un bambina di appena 9 anni, sottoposta ad un delicato intervento chirurgico maxillo-facciale al Civico di Palermo. La bimba comunque non è in pericolo di vita. L’episodio è accaduto nella tarda serata di venerdì scorso e i carabinieri in merito hanno aperto un’indagine per ricostruire con esattezza la dinamica di quanto accaduto. In base ai primi riscontri e alle testimonianze raccolte il cane è di proprietà di una coppia che si era recata in visita in casa della bimba in via Ruggiero Settimo. Sarebbe stata la stessa bimba ad aprire la porta quando ha sentito suonare il campanello e chinandosi su sè stessa ha cominciato ad accarezzare l’animale, un pitbull di grossa taglia. Un gesto affettuoso che evidentemente il cane non ha per nulla gradito, o forse interpretato erroneamente. Fatto sta che quando la piccola si è avvicinata con la testa a pochi centimetri da quella del cane è accaduto l’imprevedibile. L’animale si è fiondato con violenza inaudita sulla bimba azzannandola alla testa e afferrandola in viso tanto da arrivare a strapparle del tutto il naso. Da qui è scattata la corsa all’ospedale di Partinico dove i sanitari, constatata la grave ferita, hanno disposto le primissime cure; quindi successivamente è avvenuto il trasferimento al nosocomio palermitano che è specializzato per questo tipo di interventi di chirurgia plastica. Allo stato attuale i carabinieri stanno vagliando ancora l’episodio per cercare anche di capire se il pitbull fosse tenuto al guinzaglio e i proprietari avessero quindi provveduto a tutti gli accorgimenti di sicurezza necessari da momento che si è in presenza di una razza canina pericolosa come specificato nell’ordinanza contingibile ed urgente concernente emanata dal governo nazionale sulla tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani, emanata il 6 agosto 2013 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 209 del 6 settembre successivo. Tale episodio riporta alla ribalta un problema annoso per la città che è quello del randagismo. Diversi i casi, anche di una certa gravità, che nel corso degli ultimi anni si sono susseguiti proprio a Partinico. Il più grave sicuramente nel 2010 quando ad essere assalito fu un bimbo di due anni che si trovava seduto su un carrello della spesa appena fuori un supermercato in compagnia dei genitori. Il piccolo, dopo che un randagio gli saltò addosso, dovette fare ricorso ad un’operazione maxillo-facciale a Palermo per le gravi ferite riportate in viso. Ma ci furono anche diversi ciclisti, motociclisti ed anche pedoni finiti in ospedale per l’aggressione di alcuni cani randagi, in tutti i casi denunciati alle forze dell’ordine ed al Comune. Episodi che fanno il paio con una catena altrettanto numerosa di casi di avvelenamento di cani. Evidentemente qualcuno, impaurito, vuole in questo modo farsi giustizia da solo.