Montelepre: accoltellamento all’autoparco, tre arresti

0
480

MONTELEPRE. Una notte di indagini a tamburo battente e i carabinieri risolvono l’inquietante giallo di una sanguinosa aggressione avvenuta all’interno di un autoparco alla periferia del paese in cui sono rimaste ferite tre persone, tra cui una rischia di perdere la vita. Due uomini di Partinico ed uno di Montelepre sono stati arrestati all’alba di oggi: ci sono anche altri due indagati la cui posizione è ancora al vaglio del magistrato della Procura di Palermo. Per tutti l’accusa è di tentato omicidio per avere accoltellato tre persone che si trovavano all’interno dell’autoparco di contrada Cortiglia, nelle vicinanze del noto ristorante Monte d’Oro. Al momento i nomi restano secretati perché il giudice per le indagini preliminari sta ancora valutando la convalida in base alle risultanze investigative dei militari dell’Arma. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri gli arrestati ieri si sono presentati intorno alle 19 all’interno dell’autoparco con due auto: sono scesi e armati di coltello hanno aggredito tre tra dipendenti e titolare dell’autoparco che in quel momento erano presenti. Gli aggressori hanno colpito ripetutamente le loro vittime designate lasciandole tramortite in una pozza di sangue. Il movente di questa spedizione punitiva sarebbe legato a presunti diverbi avuti tra gli stessi aggressori e le vittime qualche ora prima a causa di un piccolo incidente stradale. Ci sarebbe stata una prima accesa discussione culminata con qualche minaccia ma tutto sembrava essere finito lì. Invece da qui sarebbe scattata la vendetta. Soltanto uno dei tre feriti, Pietro Temperino, 41 anni di Montelepre, titolare dell’autoparco, se l’è cavata con qualche graffio alla spalla ed è stato già dimesso dall’ospedale di Partinico dove gli è stata riscontrata una prognosi di 10 giorni. Per gli altri due feriti, dipendenti dell’azienda, la situazione è molto più complicata: Giuseppe Buscemi, 37 anni di Borgetto, lotta ancora tra la vita e la morte in quanto è stato colpito ad un rene che ora rischia di perdere; infine il fratello, Massimo Buscemi 34 anni di Partinico, non rischia la vita ma le sue condizioni restano critiche perché ha riportato una lesione al torace, tanto che la prognosi resta ancora riservata.