Erice-Chiusa la Federicina, organizzatori già al lavoro per l’edizione 2018

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Il ritmo altisonante dei Tamburi di Bucchieri (Siracusa) e di Norcia (Perugia) ha chiuso in bellezza la “4° Edizione della FedEricina 2017”. L’eccezionale performance è stata un fuori programma voluto dal presidente dell’associazione TraDuMari, Claudio Maltese, e i due gruppi non si sono di certo tirati indietro. La terza ed ultima giornata della manifestazione ha avuto il via ufficialmente alle 12,00 con il IV Raduno Regionale “Cortei storici di Sicilia”: i numerosi gruppi provenienti da diverse città della regione hanno sfilato per le vie del borgo medievale, location ideale per l’evento che richiama ogni anno migliaia di persone. Turisti e visitatori si sono riversati in questi giorni nella cittadina: tra i momenti più attesi la sfilata, che si è poi ripetuta nel pomeriggio, del corteo regale, il re Federico III D’Aragona e la consorte Eleonora in testa, e tutta la corte al seguito. La giornata ha avuto il suo apice com’è ormai consuetudine, nella piazza antistante il Duomo dove si sono ritrovati insieme tutti i gruppi storici: “Cavalieri della Torre – Stella del Vespro” di Enna, Gruppo di Tamburi di Norcia (PG),Gruppo “Balestrieri di Norcia” (PG), Gruppo di Musici e Sbandieratori “La Perla Imperiale” di Castelvetrano (TP), Corteo Storico “San Giovanni” – “La Perla Imperiale” di Castelvetrano (TP), Corteo Storico “Marchesato della Cerda” (PA), Corteo Storico di Salemi, Gruppo “Tamburi di Buccheri” (SR), Gruppo Medievale “Monte San Giuliano – Erice”, Gruppo di Musici e Tamburi “Real Trinacria” Trapani-Erice -. Prima il rituale saluto, poi la consegna dell’omaggio floreale alla Patrona della città. Tra i tanti saluti, certamente il più “toccante” quello con la “Compagnia Balestrieri di Norcia” che ha portato in dono un singolare dipinto a rilievo che ritrae la cattedrale di Norcia, distrutta dal sisma dei mesi scorsi. Un omaggio che ha riaperto delle ferite riportando tutti i presenti ai drammatici momenti del terremoto che ha devastato tante località del Centro Italia. L’edizione 2017 della rievocazione storica dell’entrata in citta del re di Sicilia Federico II d’Aragona, ha raccolto ancora una volta tanti consensi. Il villaggio medievale allestito presso la chiesa di Sant’Antonio a Porta Spada, era gremito: ad incuriosire le pietanze di un tempo come la zuppa, il pane e i dolci, ma anche gli spettacoli equestri, con il fuoco, i duelli cortesi, gli oggetti di artigianato realizzati nelle botteghe del villaggio. Questa edizione intanto è già stata archiviata: gli organizzatori, ossia l’associazione TraDuMari, il Comune di Erice e la Fondazione EriceArte, hanno già iniziato a lavorare per l’edizione 2018.