C/mmare del Golfo: Comune “green” alla ricerca di fondi

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Castellammare del Golfo “green”. Sembra essere questo l’obiettivo che si è posto il sindaco Nicola Coppola sin dal suo insediamento. La sua amministrazione sta lavorando a 360 gradi per intercettare fondi che mirano essenzialmente al risparmio energetico ed al rispetto dell’ambiente in termini di efficientamento nell’utilizzo delle risorse necessarie al funzionamento degli uffici di diretta gestione, che siano propri del municipio o anche scuole. In questi giorni l’amministrazione ha conferito degli incarichi a progettisti esterni: uno riguarda lo studio di fattibilità per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili di immobili comunali tramite il fondo di sviluppo urbano “Jessica energia Sicilia” e l’altro invece mira alla collaborazione per la redazione della progettazione riguardante gli interventi volti all’incremento dell’efficienza energetica nell’ambito del cosiddetto “Conto Termico”. Con quest’ultima misura c’è l’opportunità di intercettare finanziamenti per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Con il fondo “Jessica energia Sicilia” invece è possibile fare investimenti nell’efficienza energetica e fonti rinnovabili inclusi in un piano integrato di sviluppo urbano sostenibile. Da considerare che pochi mesi dopo il suo insediamento, esattamente nel settembre scorso, il primo cittadino castellammarese sottoscrisse l’entrata del Comune nel progetto comunitario “Futuro Verde”. Fu firmato a Castelvetrano il protocollo d’intesa per la relativa aggregazione territoriale che raggruppa 8 Comuni del trapanese, compresi Alcamo, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Partanna, Salaparuta, Poggioreale e Salemi. L’obiettivo in questo caso è quello di promuovere la sostenibilità energetica in Sicilia, secondo il programma dell’Unione Europea Patto dei Sindaci, per la creazione di un distretto regionale dell’energia. L’intesa prevede che degli esperti predispongano un inventario delle emissioni di anidride carbonica attraverso il censimento di tutte le emissioni prodotte nel territorio. All’analisi dei dati dovrà seguire l’individuazione di finanziamenti utili a orientare i cittadini a pratiche di risparmio energetico. Inoltre dovrà essere avviato, tra le altre cose, anche un processo di rafforzamento delle competenze del personale tecnico all’interno dell’amministrazioni comunali che hanno sottoscritto l’accordo.

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