Cisl Palermo Trapani: Daniela De Luca prima donna alla guida

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Daniela De Luca, palermitana, cinquant’anni anni, è stata eletta segretario della Cisl Palermo Trapani con 84 voti su 89 votanti, dai delegati che compongono il consiglio generale, riunito ieri pomeriggio al San Paolo Palace a Palermo. Sarà la prima donna alla guida del sindacato. Succede a Mimmo Milazzo, eletto segretario generale Cisl Sicilia. De Luca, per sei anni segretario regionale Cisl Sicilia, a fianco di Maurizio Bernava, ormai segretario confederale nazionale, si definisce “figlia della generazione Dalla Chiesa”. Fra le priorità, ha affermato il neo segretario, “la tutela delle fasce deboli, la richiesta di serie politiche di sviluppo che contrastino la crisi che ormai soffoca le città e di vere politiche sociali per i tanti poveri”.

La crisi ha colpito i territori di Palermo e Trapani, con 46 mila posti persi nel capoluogo siciliano negli ultimi 4 anni, 40 mila destinatari di ammortizzatori sociali solo quest’anno, oltre 13 mila a Trapani, dove solo quest’anno le imprese cessate, secondo i dati della Camera di commercio, sono state oltre 2500.

Il tasso di disoccupazione nel capoluogo supera il 20% ma la maggior parte oltre il 60 sono giovani laureati, sale a 22,5% a Trapani. Nelle due città, solo nel settore del commercio negli ultimi due anni sono andati persi oltre 2 mila posti di lavoro.

Sulle vertenze di Trapani la neosegretaria ha aggiunto “chiediamo presto l’inserimento a lavoro di tutti i 135 lavoratori del Gruppo 6Gdo, della partecipata della provincia Megaservice, dopo il licenziamento dei 61 lavoratori si sono bloccate le attività di manutenzione strade scuole, i servizi cimiteriali fondamentali per i funzionamenti dei territori”. Sempre a Trapani, ha dichiarato che “preoccupa la vertenza del porto, si attendono lavori fondamentali per la realizzazione della nuova area dello scalo e i fondi ministeriali, oltre un milione e 200 mila euro, sono tornati indietro perché inutilizzati per via della vertenza che coinvolge una società che fa parte del patrimonio sequestrato ai fini della confisca. Si sblocchi subito la vicenda- incalza la neosegretaria – per tutelare i 23 lavoratori e il futuro dell’importante infrastruttura della città dal quale dipende anche uno dei settori cruciali, il turismo”.