Chiusura di TeleJato? Smentita dal ministero: “E’ stata una montatura”

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La paventata chiusura dell’emittente televisiva Tele Jato di Partinico? E’ stata solo una montatura. A dirlo chiaramente in una nota diffusa questa mattina il ministero dello Sviluppo economico, chiamato in ballo dalla stessa tv perché avrebbe intimato lo spegnimento del canale nei giorni scorsi perché le frequenze interferivano con quelle di Malta. Una notizia che in realtà è stata diffusa dallo stesso gestore dell’emittente, Pino Maniaci, da cui poi è partito un enorme tam tam mediatico con tanto di petizione popolare per chiedere di non chiudere la televisione partinicese. Oggi però è arrivata la smentita: “Premesso che spegnere le frequenze interferenti assegnate ad altri Paesi . si legge – è un atto di legalità, sulla tv siciliana Telejato è stato montato un caso che non esiste: Telejato non dovrà chiudere perché non è direttamente interessata dalla procedura di rottamazione delle frequenze in quanto trasmette da un impianto nella parte Nord della Sicilia che non interferisce con Malta. Non serve un’inchiesta particolarmente approfondita per scoprirlo: basta leggere la delibera Agcom e il decreto ministeriale che lo stabiliscono”. Allora a questo punto resta da chiedere: chi è che ha montato il caso? E soprattutto con quale scopo? Maniaci in questi giorni ha fatto intendere, in maniera più o meno velata, che anche questo “spegnimento” sarebbe frutto di un preciso disegno per portare alla chiusura dell’emittente perchè ritenuta “scomoda”. Il riferimento in particolare è agli innumerevoli servizi giornalistici fatti da TeleJato in questi mesi riguardo ai presunti illeciti scoperti all’interno delle misure di prevenzione del tribunale di Palermo. Ora però si scopre che è stato tutto solo un polverone.